Scritto per EurActiv.it lo 05/04/2014
Elezioni europee, il conto a rovescio dice -50. E, a questo
punto della campagna elettorale, soltanto due candidati alla presidenza della
Commissione europea, il Ppe Jean-Claude Juncker e il Pse Martin Schulz,
appaiono sicuri di ottenere seggi italiani. Intanto, l’eurodeputata Sonia
Alfano, presidente della commissione speciale anti-mafie, si dichiara
disponibile a una candidatura nelle fila del Pd.
A 50 giorni dalle elezioni europee, questo week-end è ricco
di appuntamenti elettorali, a livello nazionale e locale, specie per le liste e
le formazioni che sostengono gli altri candidati: il liberale (e federalista)
Guy Verhofstadt, l’eurocritico di sinistra Alexis Tsipras, la coppia verde José
Bové e Ska Keller. Tutti questi partiti o coalizioni puntano a superare la
soglia del 4%, ma non sono affatto sicuri di farcela.
Attualmente, anzi, nei sondaggi, sono tutti al di sotto del
4%. Al momento, sicuri di superare il 4% sono solo il Pd, che sostiene Schulz,
Forza Italia, che sostiene Juncker, e i Cinque Stelle, che non hanno candidati
per la presidenza dell’Esecutivo comunitario. Al pari della Lega, che è parte
dell’Alleanza di euro-scettici di destra, anti-euro e xenofobi, stretta intorno
a Marine Le Pen, leader del Front National, fresca reduce dal successo nelle
municipali francesi.
Sonia Alfano, figlia di una vittima della mafia, era stata
eletta nel 2009 nelle fila dell’Idv e dal 2012 è presidente della commissione
speciale anti-mafie. La possibilità di una sua candidatura in una lista Pd, che
andrà verificata nei prossimi giorni, apre la strada a una sua riconferma a
Strasburgo, dove è stata fra gli eurodeputati italiani più attivi.
Nessun commento:
Posta un commento