Il fatto che Hillary Clinton e Donald Trump siano
ormai certi delle rispettive candidature democratica e repubblicana alla Casa
Bianca polarizza la campagna e concentra i reciproci attacchi su un solo
obiettivo. L’effetto è soprattutto visibile in campo democratico, dove, appena
schieratisi con Hillary, il presidente Barack Obama e il suo vice Joe Biden
scendono in prima linea.
Ospite del 'Tonight Show' di Jimmy Fallon, il
presidente ha negato che Trump lo abbia mai chiamato per chiedergli consiglio (“No,
non che io sappia”) e, alla domanda se ritenga che i repubblicani siano
soddisfatti del loro candidato, ha risposto: “Non lo so… Noi – democratici, ndr
– lo siamo”, sottintendendo che Trump è l’avversario ideale, perché divide lo
stesso campo conservatore.
In un altro siparietto in cui finge di scrivere lettere
di ringraziamento dopo i suoi due mandati presidenziali, Obama bacchetta il
Congresso e ancora, indirettamente, il candidato repubblicano: "Grazie, Congresso
– scrive il presidente -, per aver
trascorso otto anni sperando di rimpiazzarmi con un repubblicano". E sullo
schermo appare il volto di Trump, che repubblicano lo è ben poco.
Obama è pure divenuto rapper per una notte, facendo l’elenco,
con sottofondo musicale, dei risultati di cui va fiero: "Abbiamo creato
oltre 14 milioni di posti di lavoro e ridotto la disoccupazione al 5%". Fallon
e la band The Roots gli facevano eco: "Ha creato tonnellate di posti di
lavoro per me e per te e ha lasciato un posto per Hillary". Obana ha
proseguito: “Il cambiamento climatico è reale, la sanità è alla portata di
tutti e l'amore è l'amore".
A parte gli scambi di attacchi fra candidati, che sono
normali, Trump è stato preso di mira anche dal vide di Obama Biden, che lo considera una
minaccia per l’indipendenza dei giudici, per i suoi attacchi ai magistrati che
giudicano nelle inchieste sulla sua University, e dalla senatrice Elizabeth
Warren, che lo ha definito “un aspirante tiranno”.
Ma anche il candidato repubblicano a Usa 2012 Mitt
Romney, che, intervistato dalla Cnn, ha di nuovo escluso di intendere scendere
in lizza, ha denunciato i rischia di razzismo a cascata (e pure d’intolleranza
e misoginia) connessi all’elezione di Trump.
Per questo, Romney ha annunciato che non voterà per lui e neppure per Hillary e
che sta valutando la possibilità di votare per il libertario Gary 'Joint' Johnson, soprannominato così per le sue campagne sullo spinello libero.
Romney ha pure previsto che Trump non renderà mai nota la sua dichiarazione dei redditi, perché ciò gli creerebbe dei problemi – un tasto già toccato dal politico mormone -. (fonti vv – gp)
Romney ha pure previsto che Trump non renderà mai nota la sua dichiarazione dei redditi, perché ciò gli creerebbe dei problemi – un tasto già toccato dal politico mormone -. (fonti vv – gp)
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