Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 21/06/2016 e poi confluito in un articolo per Il Fatto Quotidiano del 22/06/2016
Un giovane di nazionalità britannica avrebbe progettato
e tentato d’assassinare Donald Trump. L’uomo, un ventenne, è stato arrestato a
Las Vegas: sabato scorso, era stato bloccato, mentre provava a rubare la
pistola di un poliziotto durante un evento elettorale del candidato
repubblicano. E' "il modo più semplice per ucciderlo", avrebbe detto,
una volta neutralizzato. Lo riferiscono fonti di stampa Usa: s’indaga sulla
portata dell’episodio e l’attendibilità delle affermazioni del giovane.
La campagna di Trump resta sempre vivace e tormentata.
Il magnate sta pure cambiando squadra e rinuncia a uno delle figure finora
centrali del suo team: Corey Lewandowsky, il manager, era molto vicino allo
showman, che lo aveva difeso a spada tratta quand'era stato accusato d’avere
malmenato una giornalista, che lo aveva denunciato facendo anche scattare un
fermo di polizia. Lewandowsky è poi stato scagionato.
L’episodio di Las Vegas è seguito dall'ufficio del
procuratore del Nevada: si scava sulla personalità e sul passato del giovane, Michael
Steven Sandford, che aveva avvicinato un poliziotto in servizio al Treasure Island
Casino, dove si teneva un evento a sostegno di Trump. Accortosi che l'arma dell’agente
era accessibile, ne aveva afferrato il manico con entrambe le mani.
Secondo la Nbc, il ventenne ha detto agli inquirenti che
quello “sarebbe stato il modo più semplice di procurarsi una pistola per
uccidere Trump" e ha inoltre affermato che "se fosse libero ci
avrebbe riprovato". La magistratura gli ha per il momento negato la
libertà su cauzione.
Dai verbali, risulta che Sandford ha dichiarato d’essere
negli Usa da oltre un anno e d’avere vissuto nel New Jersey, prima di recarsi a
giugno nel sud della California e poi in Nevada "per uccidere Trump”, che
lì stava facendo campagna.
Il giorno dopo l’arrivo a Las Vegas, il giovane era
stato in un poligono di tiro, dove s’era esercitato a sparare. Dalle indagini
della polizia, il ventenne risulta essere disoccupato, residente negli Usa
illegalmente e senza fissa dimora, vivendo in un'auto. L’avvocato d'ufficio
assegnatogli sostiene che Sandford è affetto da autismo e che ha già tentato il
suicidio.
La vicenda di Las Vegas turba la campagna di Trump
meno del licenziamento di Lewandowsky, che dice di non conoscere i motivi del
proprio allontanamento e che continua a proclamarsi leale allo showman. Secondo
illazioni di stampa, Trump vuole adattare la squadra a una campagna meno
aggressiva e più conciliante con l’elettorato di centro e con l’apparato del
partito, anche se l’atteggiamento del magnate resta contraddittorio.
L’uscita di scena di Lewandowsky, per molti personaggio scomodo e spigoloso, sarebbe anche conseguenza di un aumento del ruolo della figlia di Trump Ivanka e soprattutto del genero, ed editore, Jared Kushner, sempre più influente sul magnate. (fonti vv – gp)
L’uscita di scena di Lewandowsky, per molti personaggio scomodo e spigoloso, sarebbe anche conseguenza di un aumento del ruolo della figlia di Trump Ivanka e soprattutto del genero, ed editore, Jared Kushner, sempre più influente sul magnate. (fonti vv – gp)
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