Scritto per Il Fatto Quotidiano del 18/07/2013
A volte, il caso fa proprio le cose apposta per divertire e
magari imbarazzare. Sapete quali sono i Paesi che, per estrazione a sorte,
hanno il compito di ‘rivedere’ il comportamento dell’Italia, cioè, in pratica,
di farci le pulci, all’interno del Gruppo di implementazione della Convenzione
dell’Onu sulla corruzione? Bene, uno è il Liechtenstein, un Lussemburgo in
miniatura –se possibile-, esperto di finanza e di traffici; e l’altro è -
tenetevi forte - il Kazakhstan, sì -avete capito bene- proprio quello del ‘caso
Ablyazov’ e della Alma espulsa con sua figlia. Adesso, state pensando che me lo
sia inventato. Nossignore: sta tutto scritto nella relazione del Ministero sull’Amministrazione
della Giustizia nel 2012, Ufficio coordinamento attività internazionale. Il
sorteggio di Kazakhstan e Liechtenstein è avvenuto nel giugno 2012, un anno fa,
in occasione della riunione del Gruppo presso la sede dell’Onu a Vienna.
Magari, il ‘caso Ablyazov’ ci varrà un voto benevolo da parte del revisore
kazako. Ma se la vicenda era un test sulla sudditanza alle lusinghe del potere
e/o dell’energia, ne siamo proprio usciti male.
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