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lunedì 10 febbraio 2014

Usa2016: 10/02/2014-08/11/2016, mille giorni a Election Day

Scritto per www.gpnewsusa2016.eu il 10/02/2014:

45° presidente degli Stati Uniti cercasi
Il successore di Barack Obama, 44° presidente degli Stati Uniti, sarà scelto l'8 novembre 2016, dopo una campagna che, ufficialmente, partirà all'inizio del 2016 e passerà attraverso le primarie, le convention dei due maggiori partiti, le nomination dei loro candidati, il testa a testa e i dibattiti tv degli ultimi 60 giorni.
In realtà, però, la campagna è già cominciata: Usa 2016 si presenta come una delle elezioni più incerte della storia americana, perché né l'uno né l'altro campo hanno già espresso con chiarezza e con forza un potenziale campione. Dal 10 febbraio, questo sito scandisce, passo passo, i mille giorni che ci separano dall’Election Day.


Democratici: dopo il primo nero, forse la prima donna

Se il prossimo presidente degli Stati Uniti sarà una donna, la prima, dopo che Obama è stato il primo nero, sarà quasi certamente una democratica, perché il campo –al momento ristretto- degli aspiranti alla nomination vede, sulla carta, in testa due donne, Hillary Clinton e la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren. In lizza, almeno nei sondaggi che i media americani fanno in questo periodo, c’è pure il vice-presidente Joe Biden. Potremmo fermarci qui: inseriamo nel nostro pronostico, ‘a mille giorni da’, Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York, e Bill Deblasio, neo-sindaco di New York, quasi solo come testimonial di un folclore italo-americano più italo che americano.


Repubblicani: campo aperto, tante ipotesi, nessun campione

Il campo repubblicano è molto più variegato, folto, incerto di quello democratico, almeno per ora: anche per questo la gamma di opzioni che proponiamo in partenza è doppia rispetto alla democratica, 10 nomi contro cinque. Un po’ di chiarezza, e di selezione, si farà, probabilmente, dopo il 4 novembre, cioè dopo le elezioni di midterm, che diranno, ad esempio, qual è ancora la forza del Tea Party. Non è affatto escluso che saltino fuori nomi diversi da quelli finora circolati, nessuno dei quali pare oggi avere il carisma presidenziale. Tant’è vero che, in tutti i sondaggi finora condotti e in tutti gli accoppiamenti tentati, nessun repubblicano la spunta con Hillary (mentre qualcuno se la gioca con Biden).

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