Scritto per EurActiv.it il 17/12/2014
Presidenza
italiana, ultimo atto: il Vertice europeo di domani e venerdì, a Bruxelles,
segna, di fatto, la conclusione del turno semestrale di presidenza italiana del
Consiglio dell'Ue, pur se il passaggio di consegne alla presidenza lettone
avverrà il 31 dicembre. Sarà una chiusura senza botti: infatti, capi di Stato e
di governo dei 28 non sono chiamati a decisioni di particolare rilievo. Il
Vertice sarà il primo sotto la presidenza di Donald Tusk, succeduto il 1° dicembre
a Herman Van Rompuy.
Fonti Ue hanno oggi confermato quanto
era stato detto ieri da Matteo Renzi al Parlamento italiano: il Vertice affronterà
la questione dell'interpretazione flessibile degli investimenti per la
crescita, senza che siano però attesi decisioni in tal senso: "C’è margine
per discutere qualunque questione - ha detto un alto funzionario-, inclusa la
flessibilità del Patto di Stabilità e crescita”, per dare più spazio alla spesa
pubblica, “ma non credo che ci sia un’intesa unanime per riformulare il Patto".
La fonte rispondeva a una domanda sullo
scorporo degli investimenti dal Patto evocato di nuovo ieri dal premier:
l’ipotesi continua a dividere i 28.
Quanto
al cosiddetto ‘piano Juncker’, il pacchetto d’investimenti per rilanciare crescita
e occupazione, il dibattito fra i leader dell'Ue non potrà che essere generale:
la Commissione, infatti, presenterà solo a gennaio una proposta dettagliata,
con l’obiettivo di rendere il piano d’investimenti “pienamente operativo” entro
metà anno.
Il presidente Tusk ha invitato al
Vertice il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, e il
presidente della Banca europea per gli investimenti, Werner Hoyer. Nella
lettera d’invito diffusa alla stampa, Tusk lascia aperta la porta a una versione
‘breve’ del Consiglio europeo, che potrebbe concludersi giovedì sera, dopo meno
di otto ore d’incontri e discussioni, e che si protrarrà venerdì solo “se
necessario”.
I temi economici e finanziari saranno
affrontati nel pomeriggio –i lavori inizieranno alle 16.00- e durante la cena
di lavoro. In serata, i leader dei 28 parleranno delle crisi internazionali,
spaziando dall'Ucraina al Medio Oriente. Potrebbe essere evocato il
mantenimento di Hamas nella lista nera delle organizzazioni terroristiche, dopo
una sentenza di segno opposto oggi della Corte di Giustizia dell'Ue. ... di qui in avanti, collage di dispacci d'agenzia ...
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