Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu lo 09/12/2014
2014/12/09 - Gli abusi sui terroristi
islamisti compiuti della Cia nell'era Bush non furono efficaci e, di fatto, non
servirono “a nulla": lo afferma un rapporto della Commissione intelligence
del Senato di Washington, che accusa l’Agenzia di aver ingannato il Congresso
americano.
Quelle tecniche di interrogatorio
durissime, vere e proprie torture, praticate in strutture segrete all'estero, su
esponenti di al Qaida, furono "più brutali" di quanto la Cia stessa
abbia mai ammesso. Il rapporto sulla
lotta al terrorismo dopo l'attacco all'America dell’11 settembre 2001 presenta
numerosi omissis.
In coincidenza con la pubblicazione,
il presidente Barack Obama ha ribadito che la tortura va "contro i
valori" degli Stati Uniti: "E' per questa ragione –ha detto- che ho
inequivocabilmente messo al bando la tortura quando ho assunto l'incarico":
"Uno degli strumenti più efficaci per combattere il terrorismo e mantenere
gli americani al sicuro è rimanere fedeli ai propri ideali".
Obama ha affermato che il rapporto del Senato ha
rafforzato la sua convinzione che i brutali metodi d’interrogatorio non hanno
contribuito all'efficacia del lavoro dell'antiterrorismo, ma hanno anzi arrecato
un danno all'immagine degli Stati Uniti nel mondo. Ed è per questo che
"non torneremo mai a quei metodi", ha assicurato il presidente: "Nessun
Paese è perfetto ma uno dei punti di forza dell'America è la nostra volontà di
confrontarci apertamente con il nostro passato".
Alla vigilia della pubblicazione del rapporto, il segretario alla Difesa Chuck Hagel,
dimissionario, ma tuttora in carica, aveva ordinato a tutte le forze armate Usa
nel Mondo "la massima allerta”. L’ha confermato lo stesso Hagel, durante
una visita a Baghdad, aggiungendo che non erano state però segnalate minacce
specifiche.
L'Amministrazione Obama aveva già riferito che le
ambasciate, le unità militari e altri centri d’interesse Usa nel Mondo si
stavano preparando a possibili minacce alla sicurezza dopo l’uscita del
rapporto. "Ci sono segnali che la diffusione del documento causerebbe grossi rischi per le strutture e i cittadini americani nel Mondo", aveva spiegato
il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.
Il rapporto della Commissione Intelligence del Senato
è il primo resoconto ufficiale reso pubblico sull'uso da parte della Cia di tecniche
d’interrogatorio che vengono considerate al limite, o anche oltre il limite,
della tortura: esse erano praticate in centri di detenzione segreti in Europa e
in Asia. Il documento consta di oltre 6mila pagine, 480 delle quali circa sono
ora pubbliche.
Il rapporto contiene dettagli inquietanti e inediti sull'uso
da parte della Cia di alcune tecniche come la privazione di sonno, il
confinamento in spazi piccoli, l'umiliazione e la simulazione dell'affogamento,
nota come waterboarding. Il rapporto sostiene che i duri interrogatori non
hanno prodotto informazioni uniche e in grado di salvare vite. Una conclusione,
questa, contestata, però, da attuali ed ex funzionari dell'Agenzia, incluso il
direttore della Cia John Brennan.
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