Scritto per EurActiv il 17/10/2013
S’allontana, e di fatto
svanisce, il progetto di convocare l’anno prossimo, prima delle elezioni
europee di fine maggio e in vista della presidenza di turno italiana del
Consiglio dei Ministri dell’Ue, le assise parlamentari, coinvolgendo il
Parlamento europeo e tutti I Parlamenti nazionali dei 28 Paesi Ue.
Malgrado un voto in tal
senso del Parlamento italiano, il progetto, cui era stato interessato pure il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha incontrato ostacoli organizzativi
a livello parlamentare e governativo, in contatti intercorsi dopo l’udienza al
Quirinale, il 3 ottobre, del Comitato per celebrare il 30.o anniversario del
progetto di Trattato di Unione europea di Altiero Spinelli, approvato il 14
febbraio 1984 dall’Assemblea di Strasburgo.
Secondo quanto EurActiv
ha appreso da fonti bene informate, il Comitato italiano del Movimento europeo,
Cime, fautore dell’iniziativa, e le Istituzioni avrebbero convenuto che non vi
sono le condizioni per convocare le assise parlamentari prima delle elezioni
europee di fine maggio 2014. In tal modo, viene pure a cadere l’ipotesi di fare
delle assise un’occasione di confronto fra i candidati espressi dai principali
partiti politici europei alla presidenza della Commissione europea.
Resta in piedi l’idea
di convocare le assise, che potrebbero anche chiamarsi, a quel punto, conferenza
o congresso, durante la presidenza di turno italiana, prima del Consiglio
europeo di dicembre 2014, cioè quando le Istituzioni europee rinnovate (il Parlamento,
la Commissione e il presidente del Consiglio europeo) saranno già insediate.
Le assise potrebbero
essere precedute da una convenzione della società civile, che il movimento
europeo organizzerebbe a metà novembre.
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