Il Governo trasmetterà il testo della Legge di Stabilità a Bruxelles domani, lunedì 21 ottobre, contestualmente all'invio del Dl in Parlamento. E il confronto con l’Ue sul pacchetto di misure economiche e finanziarie sarà parallelo a quello sul salvataggio di Alitalia.
Secondo fonti del Tesoro, l'Esecutivo è in regola con l'invio della
documentazione, poiché la bozza è stata inviata all’Ue entro il termine del 15
ottobre previsto dalle regole europee.
Dal canto suo, la Commissione europea aveva fatto sapere
ieri, sabato 19, di essere già “in possesso delle informazioni” di cui ha
bisogno “per cominciare a preparare una valutazione dettagliata” della Legge di
Stabilità.
L’Esecutivo comunitario si pronuncerà a metà novembre sulla compatibilità
della manovra italiana, come su quelle degli altri Paesi Ue, con gli obiettivi
europei. Per quanto riguarda in particolare l’Italia, gli interrogativi
maggiori riguardano la congruità delle coperture previste, rispetto ai minori
gettiti derivanti dall’abolizione dell’Imu, e il rispetto delle raccomandazioni
trasmesse in giugno dall’Ue all’Italia.
Il realtà, la Commissione vorrebbe, se possibile, tenere
conto delle diverse comunicazioni nazionali già nell’elaborazione delle sue previsioni
economiche annuali che saranno pubblicate, se i tempi saranno rispettati, il 5
novembre.
L’iter della Legge di Stabilità non si annuncia accidentato
solo in Europa. Anche in Italia, dove l’esame del Dl in Senato inizierà martedì
22 e dovrebbe concludersi a metà novembre, vi sono avvisaglie di tensioni e volontà
di modifica, sia nell’ambito politico-parlamentare che nel mondo delle imprese
e dei sindacati.
Il governo –fa sapere Palazzo Chigi- è aperto al confronto
con le parti sociali: "Tutte le critiche sono legittime -riferiscono le fonti-,
purché improntate alla serietà. E se qualcuno crede di potere fare di più, allora
indichi la strada".
Giovedì e venerdì, il capo del Governo Enrico Letta sarà a
Bruxelles al Vertice europeo, dove, però, la Legge di Stabilità non sarà
sull’agenda –si dovrebbe, piuttosto, parlare di immigrazione-, ma dove potrebbe
essere evocata in consultazioni ‘a margine’ con la Commissione o con altri
leader Ue.
Le principali mine vaganti, per la tenuta del provvedimento
messo insieme da Letta e dal ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, sono
l'individuazione delle coperture finanziarie necessarie e il peso e l’impatto del
nuovo sistema di imposizione locale che subentrerà all'Imu sulla prima casa.
Quella sulla Legge di Stabilità non sarà l’unica battaglia
europea del Governo italiano, di qui a fine anno. Anche il nuovo salvataggio
autarchico dell’Alitalia deve passare al vaglio della Commissione, che si attende
“la notifica delle misure prese” e ha già chiesto “informazioni alle autorità
italiane", perché “non si può escludere che esse prefigurino un aiuto di
Stato”, come ha detto nei giorni scorsi Antoine Colombani, portavoce del
commissario per la Concorrenza Joaquin Almunia.
Ai rilievi di Bruxelles ha replicato con qualche sicumera il
ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: "Abbiamo deciso di fare un progetto
industriale per evitare aiuti di Stato … Al momento giusto presenteremo la documentazione
che ci chiede l’Ue e dimostreremo che non c’è aiuto di Stato … E il fatto che
British Airways si agiti cosi' tanto è un ottimo segnale: siamo sulla strada
giusta".
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