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domenica 20 ottobre 2013

Italia/Ue: Legge di Stabilità e Alitalia, battaglie d’autunno

Scritto per EurActiv il 20/10/2013 

Il Governo trasmetterà il testo della Legge di Stabilità a Bruxelles domani, lunedì 21 ottobre, contestualmente all'invio del Dl in Parlamento. E il confronto con l’Ue sul pacchetto di misure economiche e finanziarie sarà parallelo a quello sul salvataggio di Alitalia.

Secondo fonti del Tesoro,  l'Esecutivo è in regola con l'invio della documentazione, poiché la bozza è stata inviata all’Ue entro il termine del 15 ottobre previsto dalle regole europee.

Dal canto suo, la Commissione europea aveva fatto sapere ieri, sabato 19, di essere già “in possesso delle informazioni” di cui ha bisogno “per cominciare a preparare una valutazione dettagliata” della Legge di Stabilità.

L’Esecutivo comunitario si pronuncerà a metà novembre sulla compatibilità della manovra italiana, come su quelle degli altri Paesi Ue, con gli obiettivi europei. Per quanto riguarda in particolare l’Italia, gli interrogativi maggiori riguardano la congruità delle coperture previste, rispetto ai minori gettiti derivanti dall’abolizione dell’Imu, e il rispetto delle raccomandazioni trasmesse in giugno dall’Ue all’Italia.

Il realtà, la Commissione vorrebbe, se possibile, tenere conto delle diverse comunicazioni nazionali già nell’elaborazione delle sue previsioni economiche annuali che saranno pubblicate, se i tempi saranno rispettati, il 5 novembre.

L’iter della Legge di Stabilità non si annuncia accidentato solo in Europa. Anche in Italia, dove l’esame del Dl in Senato inizierà martedì 22 e dovrebbe concludersi a metà novembre, vi sono avvisaglie di tensioni e volontà di modifica, sia nell’ambito politico-parlamentare che nel mondo delle imprese e dei sindacati.

Il governo –fa sapere Palazzo Chigi- è aperto al confronto con le parti sociali: "Tutte le critiche sono legittime -riferiscono le fonti-, purché improntate alla serietà. E se qualcuno crede di potere fare di più, allora indichi la strada".

Giovedì e venerdì, il capo del Governo Enrico Letta sarà a Bruxelles al Vertice europeo, dove, però, la Legge di Stabilità non sarà sull’agenda –si dovrebbe, piuttosto, parlare di immigrazione-, ma dove potrebbe essere evocata in consultazioni ‘a margine’ con la Commissione o con altri leader Ue.

Le principali mine vaganti, per la tenuta del provvedimento messo insieme da Letta e dal ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, sono l'individuazione delle coperture finanziarie necessarie e il peso e l’impatto del nuovo sistema di imposizione locale che subentrerà all'Imu sulla prima casa.

Quella sulla Legge di Stabilità non sarà l’unica battaglia europea del Governo italiano, di qui a fine anno. Anche il nuovo salvataggio autarchico dell’Alitalia deve passare al vaglio della Commissione, che si attende “la notifica delle misure prese” e ha già chiesto “informazioni alle autorità italiane", perché “non si può escludere che esse prefigurino un aiuto di Stato”, come ha detto nei giorni scorsi Antoine Colombani, portavoce del commissario per la Concorrenza Joaquin Almunia.

Ai rilievi di Bruxelles ha replicato con qualche sicumera il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: "Abbiamo deciso di fare un progetto industriale per evitare aiuti di Stato … Al momento giusto presenteremo la documentazione che ci chiede l’Ue e dimostreremo che non c’è aiuto di Stato … E il fatto che British Airways si agiti cosi' tanto è un ottimo segnale: siamo sulla strada giusta".

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