Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu lo 02/04/2015
2015/04/02 – I sondaggi si succedono, i risultati
sono analoghi: Hillary Clinton batte tutti, almeno sulla carta e per ora. Nella
corsa alla Casa Bianca - pur non essendo ancora scesa in campo - rimane la
favorita, secondo l'ultimo rilevamento di Washington Post e Abc News. Reuters e
Ipsos, invece, nei giorni scorsi hanno sondato i cittadini americani su che
opinione abbiano del presidente Obama: e qui le sorprese non sono mancate,
perché un repubblicano su tre lo ritiene una minaccia peggiore di Vladimir
Putin e addirittura di Bashar al-Assad. Per WP e Abc, l'ex First Lady, l’unica
seriamente accreditata alla nomination democratica, ha un buon margine sul
repubblicano Jeb Bush, che resta il candidato favorito per il suo partito. Se
si votasse oggi, il 54% degli elettori sceglierebbe Hillary, nonostante le
polemiche che la lambiscono, solo il 40% l'ex governatore della Florida. Il 49%
del campione ha un'opinione favorevole della Clinton, solo il 33% di Bush. Mentre
Hillary è nota a tutti, i potenziali candidati repubblicani hanno un problema
d'immagine: molti di loro sono poco conosciuti e vengono quindi bocciati. Solo
il 12% voterebbe per Ted Cruz, l’unico a essere formalmente sceso in lizza, l'8%
per Scott Walker, il 5% per Rand Paul, il 4% per Chris Christie e Marco Rubio,
mentre la sola donna repubblicana ‘papabile’, Carly Fiorina, non riceve
preferenze. L'inchiesta online Reuters Ipsos ha invece
coinvolto un campione eccezionalmente ampio, chiedendo agli intervistati di valutare
su una scala da 1 a 5 la minaccia per gli Usa di in una lista d’organizzazioni,
Paesi o individui: ebbene, il 34% dei repubblicani giudica Obama una
"minaccia imminente", davanti a Putin (25%) e al-Assad (24%). Vista la polarizzazione della politica
americana, il risultato non è sorprendente, secondo il sociologo Barry
Glassner. "C'è una tendenza – spiega -alla demonizzazione della persona
che è al comando". (dispacci d’agenzia
– gp).
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