Andiamolo ancora a raccontare in giro che i mercanti di uomini, gli scafisti, gli schiavisti sono gente altra da noi. Il dramma del Tir in Austria rivela un traffico di migranti tutto europeo, gestito da europei, organizzato da una multinazionale di europei: tutta gente con il passaporto dell’Ue, che dovrebbe avere i valori dei diritti dell’uomo iscritti nel proprio dna.
Il bilancio dei migranti morti
soffocati nell’autotreno abbandonato, forse per oltre 24 ore, lungo
un’autostrada in Austria, è di 71 vittime; fra esse, otto le donne, quattro i
bambini; probabilmente profughi siriani, quelli cui la cancelliera Merkel ha
appena promesso asilo se arrivano in Germania.
Cifre ben superiori ai 50 cadaveri inizialmente
stimati. Le polizie ungherese e austriaca hanno arrestato quattro persone di
varia nazionalità, tra cui l’autista. Il capo della banda sarebbe in Romania.
Ciò che è successo sul Tir è stata
"un'azione criminale, non solo il gesto di un contrabbandiere di esseri
umani", dice in conferenza stampa la ministra dell'Interno austriaca
Johanna Mikl Leitner- "E' stata una tragedia orribile. Dobbiamo agire, non
basta essere commossi".
L’autotreno è stato ritrovato giovedì,
abbandonato lungo un'autostrada vicino ai confini dell’Austria con la
Slovacchia e l'Ungheria. Il camion frigorifero di 7,5 tonnellate di
stazza, con una zona di carico lunga appena cinque metri, ha targa ungherese e
le insegne d’una ditta di pollame slovacca.
Il Tir era stato abbandonato in un’area
di sosta per le avarie lungo l'autostrada A4, tra il lago di Neusiedl e la
località di Parndorf, nel Burgenland. Non è chiaro che cosa non sia andato a buon
fine nel trasporto: se l’autista abbia lasciato il suo carico quando s’è accorto
che i migranti erano morti; o se chi gli doveva dare il cambio non si sia
presentato e, quindi, i migranti siano rimasti chiusi dentro a soffocare.
Le vittime sarebbero decedute tra le 36
e le 48 ore prima della scoperta dei cadaveri, giovedì a mezzogiorno.
"Dalla parte posteriore del camion, usciva un liquido di decomposizione”,
ha raccontato il direttore della polizia del Burgenland, Hans Peter Doskozil.
Dopo una prima ispezione oculare, gli
agenti hanno trasferito il tir in un centro a Vienna con un sistema di
refrigerazione speciale per facilitare l'estrazione dei cadaveri.
Secondo la polizia ungherese, il camion
è stato visto mercoledì a sud di Budapest e poi vicino alla frontiera con l'Austria.
Il veicolo sarebbe entrato in Austria già mercoledì e sarebbe stato abbandonato
giovedì alle 06:00, sei ore prima di essere ispezionato ed aperto. Ma questa
ricostruzione contraddice l’ipotesi che i migranti fossero morti da 24/36 ore.
Il caldo sviluppatosi nel container del Tir potrebbe però avere accelerato la
decomposizione dei cadaveri.
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