Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 25/08/2016
C’è da scommetterci che non finirà come con Matteo
Salvini, che prima lo incontra e poi non se ne ricorda. Questa volta, Donald
Trump ha proprio voluto accanto, sul palco di un comizio a Jackson,
Mississippi, Nigel Farage, il leader britannico del movimento pro-Brexit.
Farage, che dopo il successo del referendum del 23
giugno ha lasciato la guida dello Ukip, ma è rimasto parlamentare europeo, ha
detto di essere lì "per raccontare la storia della Brexit".
L’accoppiata euro-scettica sul palco americano era
stata annunciata dalla stampa britannica. Farage ha quindi ‘restituito il
favore’ a Trump, che, prima del referendum sulla Brexit, s’era ripetutamente
dichiarato favorevole all'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea.
Ancora pochi giorni or sono, Trump - sottolineando la
sua sfida all'establishment negli Usa analoga a quella di Farage nel regno
Unito - aveva twittato: "Presto mi chiameranno Mister Brexit".
Secondo fonti britanniche, la presenza di Farage sul
palco di Jackson non sarebbe un vero e proprio endorsement a Trump (certo, però,
molto gli somiglia), ma sarebbe stata soprattutto un’opportunità per spiegare agli
americani la storia della Brexit – quanto ne fossero interessati e che cosa ne
abbiano capito i sostenitori di Trump del Mississippi resta da vedere –.
Secondo Arron Banks, imprenditore e finanziatore dell'Ukip che è stato fra i maggiori promotori della campagna referendaria del cartello 'Leave.Eu', dopo il comizio c’è stata una cena tra Farage e Trump, che in passato aveva avuto parole di simpatia e incoraggiamento per i 'brexiters'. (fonti vv – gp)
Secondo Arron Banks, imprenditore e finanziatore dell'Ukip che è stato fra i maggiori promotori della campagna referendaria del cartello 'Leave.Eu', dopo il comizio c’è stata una cena tra Farage e Trump, che in passato aveva avuto parole di simpatia e incoraggiamento per i 'brexiters'. (fonti vv – gp)
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