Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net lo 02/08/2016
La convention democratica, e
fors’anche le polemiche in cui Donald Trump è rimasto impaniato negli ultimi
giorni, mettono il vento in poppa a Hillary Clinton nella corsa alla
Casa Bianca, almeno secondo i sondaggi più recenti. Ma la popolarità dei due
candidati resta molto bassa: un campanello d’allarme per entrambi, che suona a
dire il vero dall’inizio della campagna e che non ha loro impedito la conquista
della nomination.
Secondo il rilevamento della Cbs, Hillary ha oggi il 46%
delle intenzioni di voto e Trump il 39%. Dopo la convention repubblicana e
prima della democratica, il vantaggio di Hillary, per la Cbs, s’era ridotto a
tre punti, mentre, secondo altri sondaggi, il magnate aveva addirittura scavalcato
l’avversaria per la prima volta a livello nazionale.
Il giudizio dell'opinione pubblica resta, però, globalmente
negativo, sia per Hillary che per Trump. La metà dei cittadini americani
iscritti nelle liste elettorali non apprezza l’ex first lady e solo il 36% ne
dà una valutazione positiva: i giudizi positivi aumentano, quelli negativi
diminuiscono, ma il gap resta ampio. Il magnate va peggio: è malvisto dal
52% degli elettori e piace ad appena il 31% - e, qui, la nomination non sembra
avere avuto alcun impatto-.
Il New York Times calcola – dati e non sondaggi alla mano –
che appena il 9% degli americani ha finora espresso il suo sostegno all’uno o
all’altro dei due candidati. Questo il calcolo del giornale: dei 320 milioni di persone che vivono negli
Stati Uniti, 103 sono bambini o minori o non possono comunque votare. Dei 217
milioni restanti, 88 milioni di persone non votano e altri 73 milioni non hanno
votato alle primarie ma potrebbero votare alle elezioni.
Dei 60 milioni
di persone che hanno votato alle primarie, metà ha votato per i repubblicani e
metà per i democratici. E la metà degli elettori delle primarie ha preferito
altri candidati rispetto a Trump e Hillary: dunque, solo 30 milioni di
americani si sono finora espressi per Hillary o per Trump, appunto il 9%, meno
del 5% ciascuno. (fonti vv – gp)
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