Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 21/05/2016
Donald Trump ha incassato l’endorsement, quasi
scontato, della National Rifle Association, la Nra, la lobby delle armi, mentre
i sondaggi confermano che la sua presa sull'elettorato, complice anche l’enorme
eco mediatica di ogni sua sortita, sta aumentando.
Dal sondaggio emerge che la grande maggioranza degli
elettori repubblicani s’aspetta che i leader del partito si uniscano dietro il
candidato in vista della convention di luglio. E, a Louisville, la Nra riceve Trump
da presidente: "Diamo il benvenuto al prossimo presidente degli Stati
Uniti", lo saluta del leader dell'associazione, Wayne LaPierre, tra un'accoglienza
da stadio.
La Pierre conferma l'endorsement della Nra a Trump e
sferra un durissimo attacco alla Clinton, rea - secondo lui - di voler abolire
il secondo emendamento della Costituzione americana, quello che prevede la
libertà di possedere armi. "E' fantastico, non me lo aspettavo",
risponde il magnate, intervenendo all'annuale raduno dei detentori di armi.
"Sono un membro da lungo tempo, così come i miei figli, molto più bravi di
me a sparare", aggiunge. E promette: “Non vi deluderò: ci sbarazzeremo
delle 'gun free zone'”, le aree e gli spazi pubblici dove in America è vietato
portare armi da fuoco.
La Clinton è invece "il candidato più contrario
alle armi e al secondo emendamento che ci sia mai stato", attacca Trump.
"Se lei potrà nominare giudici, lo farà per abolire il secondo
emendamento". E il magnate invita la rivale democratica a dare una lista di
potenziali giudici della Corte Suprema, come ha già fatto lui.
Lo showman prosegue: "Osservo quello che succede,
vedo aeroplani fatti saltare in aria: con più armi non dovremmo avere così
tanta paura … Parigi è probabilmente il posto del mondo in cui èn più difficile
possedere armi", osserva riferendosi agli attacchi terroristici dello
scorso novembre. "Se ci fossero state più armi, non sarebbero state uccise
130 persone … Credetemi, la carneficina non sarebbe stata la stessa".
Trump consiglia pure a Bernie Sanders, il rivale della
Clinton, di "correre da indipendente", perché "Hillary non è
attrezzata" per fare il presidente - "E non lo dico solo io”, anche
se, in realtà, moltissimi, a partire dal presidente Obama, lo dicono di lui -.
Sanders "sta andando così bene, sta vincendo sempre, ma continua a perdere”
in termini di delegati. Se corresse da indipendente, insiste il magnate,
sarebbe fantastico, una corsa a tre di cui lui sarebbe a quel punto sicuro
vincitore.
Certo è che Trump non si cura della veridicità delle sue affermazioni. In un’intervista alla Msnbc, ha detto che il premier britannico David Cameron gli ha chiesto di fargli visita e che lui potrebbe accettare: n apparente segno di allentamento delle tensioni esistenti tra i due, dopo che Cameron l’ha attaccato per la proposta di bandire i musulmani dagli Usa e per il sostegno alla Brexit. Quasi subito, è giunta da Londra la smentita: Cameron non ha affatto invitato Trump. (ANSA - AGI - gp)
Certo è che Trump non si cura della veridicità delle sue affermazioni. In un’intervista alla Msnbc, ha detto che il premier britannico David Cameron gli ha chiesto di fargli visita e che lui potrebbe accettare: n apparente segno di allentamento delle tensioni esistenti tra i due, dopo che Cameron l’ha attaccato per la proposta di bandire i musulmani dagli Usa e per il sostegno alla Brexit. Quasi subito, è giunta da Londra la smentita: Cameron non ha affatto invitato Trump. (ANSA - AGI - gp)
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