Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu il 16/03/2015
2015/03/16 – Chi di
mail ferisce di mail perisce: l’eco delle polemiche per l’uso della mail
privata da parte di Hillary Rodham Clinton, quand’era segretario di Stato Usa,
tra il 2009 e il 2013, s’è appena attenuata ed ecco saltare fuori un ‘mail gate’
anche per Jeb Bush, al momento il battistrada fra i potenziali pretendenti alla
nomination repubblicana. L’ex governatore della Florida, figlio e fratello del
41° e del 43° presidente degli Stati Uniti, usò la sua posta elettronica
personale, quand’era in carica, per discutere argomenti relativi alla sicurezza
statale. Lo rivela il Washington Post, il giornale che aveva già inguaiato
Hillary per una storia di finanziamenti dall’Algeria alla sua Fondazione in
violazione di un patto stretto con il presidente Obama –niente fondi da Stati
esteri fin quando era segretario di Stato-. Invece, il ‘mail gate’ dell’ex
first lady ed ex senatore dello Stato di New York era stato sollevato dal New
York Times. La bufera su Hillary per avere usato la posta privata per mail
ufficiali non s’è placata, nonostante lei abbia ammesso il suo errore e
autorizzato la pubblicazione di tutte le sue comunicazioni. Sul suo account privato (jeb@jeb.org) Jeb Bush ha discusso dell'impiego
della Guardia nazionale della Florida dopo gli attentati terroristici dell'11
settembre 2001. Alcuni collaboratori dell’ex governatore minimizzano
l'accaduto, sostenendo che nessun messaggio conteneva dati sensibili o informazioni
riservate, anche se gli esperti di sicurezza spiegano che le mail private sono
più vulnerabili agli attacchi degli hacker. Lo
stesso Bush aveva reso pubblici centinaia di migliaia di sue mail, in un’operazione
trasparenza, in vista della sua probabile candidatura. (AGI – gp)
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