2015/03/04 - Per il terzo anno consecutivo Rand Paul, il senatore del Kentucky ‘libertario’ e vicino al Tea Party, è il campione dei conservatori d’America: Rand, figlio di Ron, che nel 2012 contestò fino all’ultimo la nomination repubblicana a Mitt Romney, s’è aggiudicato, col 25,7% dei suffragi l’annuale consultazione del Cpac, la Conferenza del movimento conservatore statunitense, cui hanno partecipato 17 contendenti. Rispetto al 2014, Paul ha però perso qualche punto: la sua vittoria è stata insidiata dal governatore del Wisconsin Scott Walker, astro nascente dell'ala dura repubblicana, giunto secondo con il 21,4% dei voti. L'ex governatore della Florida, Jeb Bush, favorito dall'establishment del partito e dai grandi donatori, se l’è cavata bene, nonostante sia giudicato 'troppo morbido' dai conservatori: è arrivato quinto, con l'8,7%. La kermesse, sponsorizzata anche da potenti lobbies conservatrici come la National Rifle Association, ha visto una notevole partecipazione. La consultazione ha valore puramente simbolico, ma fornisce comunque indicazioni utili agli strateghi politici. Il governatore del New Jersey, Chris Christie, che appare in calo di popolarità, ha raccolto appena lo 2,8% dei voti, finendo solo decimo. Meglio di lui, ha fatto pure l'eccentrico miliardario Donald Trump, nono con il 3,5%. I delusi possono conolarsi con la constatazione che il verdetto del Cpac non è un’ipoteca sulla corsa alla Casa Bianca. Sulle 20 precedenti edizioni, solo tre volte i vincitori hanno poi ottenuto la nomination repubblicana –ma due furono poi presidenti-: Ronald Reagan, George W. Bush e Mitt Romney. (ANSA – gp)
mercoledì 4 marzo 2015
Usa: repubblicani, il campione dei conservatori è Rand Paul
Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu lo 04/03/2015
2015/03/04 - Per il terzo anno consecutivo Rand Paul, il senatore del Kentucky ‘libertario’ e vicino al Tea Party, è il campione dei conservatori d’America: Rand, figlio di Ron, che nel 2012 contestò fino all’ultimo la nomination repubblicana a Mitt Romney, s’è aggiudicato, col 25,7% dei suffragi l’annuale consultazione del Cpac, la Conferenza del movimento conservatore statunitense, cui hanno partecipato 17 contendenti. Rispetto al 2014, Paul ha però perso qualche punto: la sua vittoria è stata insidiata dal governatore del Wisconsin Scott Walker, astro nascente dell'ala dura repubblicana, giunto secondo con il 21,4% dei voti. L'ex governatore della Florida, Jeb Bush, favorito dall'establishment del partito e dai grandi donatori, se l’è cavata bene, nonostante sia giudicato 'troppo morbido' dai conservatori: è arrivato quinto, con l'8,7%. La kermesse, sponsorizzata anche da potenti lobbies conservatrici come la National Rifle Association, ha visto una notevole partecipazione. La consultazione ha valore puramente simbolico, ma fornisce comunque indicazioni utili agli strateghi politici. Il governatore del New Jersey, Chris Christie, che appare in calo di popolarità, ha raccolto appena lo 2,8% dei voti, finendo solo decimo. Meglio di lui, ha fatto pure l'eccentrico miliardario Donald Trump, nono con il 3,5%. I delusi possono conolarsi con la constatazione che il verdetto del Cpac non è un’ipoteca sulla corsa alla Casa Bianca. Sulle 20 precedenti edizioni, solo tre volte i vincitori hanno poi ottenuto la nomination repubblicana –ma due furono poi presidenti-: Ronald Reagan, George W. Bush e Mitt Romney. (ANSA – gp)
2015/03/04 - Per il terzo anno consecutivo Rand Paul, il senatore del Kentucky ‘libertario’ e vicino al Tea Party, è il campione dei conservatori d’America: Rand, figlio di Ron, che nel 2012 contestò fino all’ultimo la nomination repubblicana a Mitt Romney, s’è aggiudicato, col 25,7% dei suffragi l’annuale consultazione del Cpac, la Conferenza del movimento conservatore statunitense, cui hanno partecipato 17 contendenti. Rispetto al 2014, Paul ha però perso qualche punto: la sua vittoria è stata insidiata dal governatore del Wisconsin Scott Walker, astro nascente dell'ala dura repubblicana, giunto secondo con il 21,4% dei voti. L'ex governatore della Florida, Jeb Bush, favorito dall'establishment del partito e dai grandi donatori, se l’è cavata bene, nonostante sia giudicato 'troppo morbido' dai conservatori: è arrivato quinto, con l'8,7%. La kermesse, sponsorizzata anche da potenti lobbies conservatrici come la National Rifle Association, ha visto una notevole partecipazione. La consultazione ha valore puramente simbolico, ma fornisce comunque indicazioni utili agli strateghi politici. Il governatore del New Jersey, Chris Christie, che appare in calo di popolarità, ha raccolto appena lo 2,8% dei voti, finendo solo decimo. Meglio di lui, ha fatto pure l'eccentrico miliardario Donald Trump, nono con il 3,5%. I delusi possono conolarsi con la constatazione che il verdetto del Cpac non è un’ipoteca sulla corsa alla Casa Bianca. Sulle 20 precedenti edizioni, solo tre volte i vincitori hanno poi ottenuto la nomination repubblicana –ma due furono poi presidenti-: Ronald Reagan, George W. Bush e Mitt Romney. (ANSA – gp)
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