Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu il 25/11/2014
E' di un agente ferito, numerosi contusi, una decina di edifici in fiamme,
diversi altri saccheggiati e almeno 150 colpi d'arma da fuoco sparati (alcuni
contro una troupe della Nbc) il primo bilancio della notte di violenze a
Ferguson in Missouri dopo la mancata incriminazione del poliziotto bianco
Darren Wilson che il 9 agosto scorso uccise Michael Brown, 18 anni, nero e
disarmato. Il poliziotto ferito è stato
colpito alla testa con una bottiglia. I dati sono stati forniti dal capo
della polizia della contea di St. Louis John Belmar, secondo il quale gli
agenti hanno "lanciato lacrimogeni, ma non hanno sparato neanche un
colpo". "Di sicuro", ha aggiunto Belmar, "stanotte non abbiamo
assistito a una protesta pacifica". Una trentina gli arresti compiuti.
Anche due auto della polizia sono state distrutte dalle fiamme mentre un’auto è
stata rapinata al proprietario, costretto con la forza a scendere dal veicolo.
Le proteste sono state forti in tutta l’Unione: a New York, sono stati chiusi
tre ponti; a Los Angeles, è stata bloccata un’autostrada; a Seattle, si
lamentano disordini. Il presidente Barack Obama ha detto: “Non ci sono scuse
per la violenza", rinnovando l’invito alla calma dopo la decisione del
Gran Giurì di non incriminare l'agente Wilson. "Negli ultimi decenni
abbiamo fatto enormi progressi nelle relazioni razziali ma è sicuramente vero
che ci sono ancora problemi e che le comunità di colore questi problemi non li
inventano", ha rilevato il presidente dalla briefing room della Casa
Bianca, esortando le forze dell’ordine a intervenire "con
moderazione". (AGI-gp)
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