Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu il 24/11/2014
2014/11/24 – Il segretario alla Difesa Usa
Chuck Hagel ha rassegnato le dimissioni e il presidente Barack Obama le ha
accettate. La notizia è divenuta ufficiale poche ore dopo essere stata
anticipata dal New York Times (parlando di dimissioni “imposte”). Hagel resterà
al Pentagono fino all'insediamento del suo successore, la cui nomina deve
essere ratificata dal Senato. L’accantonamento del capo del Pentagono
viene attribuito a divergenze sulle modalità di lotta contro il sedicente Stato
islamico: i militari ritengono che la guerra contro il Califfato non possa
essere vinta solo con il ricorso a raid aerei e droni. Ciò non ha però distolto
il presidente dal rendere omaggio ad Hagel, un ‘repubblicano anomalo’: "Chuck
Hagel non è stato un segretario alla Difesa comune, ma piuttosto un esemplare"
capo del Pentagono. Secondo Obama, Hagel aveva già deciso "lo scorso mese
che era tempo per lui di porre fine al suo incarico". Obama, che aveva
accanto a se oltre ad Hagel anche il suo vice Joe Biden, ha detto che grazie al
segretario alla difesa dimissionario "i nostri soldati sono più forti"
e ha ricordato come Hagel si sia dedicato "alla sicurezza nazionale per
oltre 60 anni", a partire dalla decisione di andare "volontario in
Vietnam". L’ormai ex segretario alla difesa venne nominato da Obama, che allora
lo definì "il leader che le nostre truppe meritano", il 7 gennaio 2013,
al posto del democratico Leon Panetta (che recentemente è uscito allo scoperto,
criticando la strategia di Obama in Iraq). Eroe del Vietnam pluridecorato, 68
anni, è stato senatore repubblicano per il Nebraska dal 1997 al 2009. Proprio al
Congresso conobbe il giovane senatore dell'Illinois Obama. Hagel votò nel 2003 a favore
dell’invasione dell’Iraq, di cui poi divenne strenuo critico. Obama lo scelse per
gestire il ritiro dall'Afghanistan, la cui portata viene ora messa in
discussione. All’inizio del suo mandato venne considerato un nemico di Israele
perché contrario alle sanzioni contro l'Iran. Hagel
è il secondo ministro a lasciare dopo la sconfitta dei democratici nelle
elezioni di Mid-term il 4 novembre: il primo fu il ministro della giustizia Eric
Holder, la cui uscita di scena era però già prevista. (AGI-gp)
Nessun commento:
Posta un commento