Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net lo 01/07/2016
Dopo l'attentato all'aeroporto di Istanbul, Donald
Trump rispolvera la retorica aggressiva sulla lotta al terrorismo, che aveva un
po’ tralasciato nelle ultime settimane, e parla di tecniche di tortura
"molto peggiori" del waterboarding: "Dobbiamo combattere
brutalmente e violentemente – dice -, perché abbiamo a che fare con persone
violente"; e - aggiunge - "dobbiamo combattere 'occhio per occhio' ed
essere intelligenti e forti, o non rimarrà molto del nostro Paese".
L'Amministrazione Obama ha espressamente vietato il
waterboarding come tecnica d’interrogatorio per sospetti terroristi,
definendolo una forma di tortura e considerandolo, quindi, illegale. Invece,
sotto l’Amministrazione Bush era stato praticato, insieme ad altre tecniche
destinate a ‘fare crollare’ i sospetti.
Per il magnate dell’immobiliare bisogna "adottare
misure per proteggere l'America dai terroristi e fare tutto quanto possiamo per
migliorare la sicurezza degli Usa". Il che, a suo parere, include l'uso
del waterboarding e altro. Affermazioni del genere suscitano approvazione e
riprovazione in fette dell’opinione pubblica e aumentano il tasso di odio e di
divisione di questa campagna.
Lo stesso Trump e i suoi comizi sono stati oggetto di
proteste e minacce. Proprio ieri, il britannico di 20 anni che, per sua stessa
ammissione, progettava di ucciderlo è stato incriminato: avere cercato di
rubare la pistola ad un agente durante un evento con lo showman in un casinò di
Las Vegas: Michael Steven Sandford rischia fino a 10 anni di carcere e 250 mila
dollari di multa. L'incidente avvenne il 18 giugno: dalle carte processuali
risulta che il giovane guidò dalla California al Nevada per sparare a Trump,
nonostante non avesse mai preso in mano una pistola prima.
Avallo della tortura e affermazioni divisorie non
impediscono al candidato repubblicano d’oscillare tra il 20 e il 25% di
possibilità di conquistare la Casa Bianca, secondo un guru dei dati elettorali,
Nate Silver, che vede però Hillary Clinton nettamente favorita, al 75/80% di
probabilità di farcela.
Fondatore del sito Five Thirty Eight, Silver aveva
previsto la vittoria di Barack Obama sia nel 2008 che nel 2012. Oggi, ritiene
che Trump abbia meno chance dei suoi due predecessori John McCain e Mitt
Romney, entrambi sconfitti da Obama. Bisogna tornare indietro al 1988, per
vedere George H.W. Bush ribaltare uno svantaggio simile contro Michael Dukakis.
Silver spiega: "Il convenzionale buon senso fa credere che Trump sia sostanzialmente sfavorito, nonostante, o forse proprio per la natura insolita della sua candidatura”. Il calcolo delle possibilità è una stima in base ai sondaggi e ad altre prove empiriche. (fonti vv – gp)
Silver spiega: "Il convenzionale buon senso fa credere che Trump sia sostanzialmente sfavorito, nonostante, o forse proprio per la natura insolita della sua candidatura”. Il calcolo delle possibilità è una stima in base ai sondaggi e ad altre prove empiriche. (fonti vv – gp)
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