Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 17/07/2016
Donald Trump ha ufficialmente presentato ieri
il candidato alla vice-presidenza che lo affiancherà nella corsa alla Casa
Bianca, Mike Pence, governatore dell'Indiana ultra-conservatore, che, secondo
il magnate dell’immobiliare, contribuirà a unificare il partito repubblicano.
In una conferenza stampa a New York, Trump
ha detto che Pierce è un "outsider" rispetto al mondo politico
tradizionale, che si "batterà per la gente": "Una delle ragioni
più importanti per cui l'ho scelto è l'unità del partito", ma anche la
volontà di insieme “aggiustare l’America”.
Pence ha poi preso la parola, definendo
Trump un "patriota", il politico che, "dopo Ronald Reagan,
comprende meglio di chiunque altro le frustrazioni e le speranze degli
americani".
In carica da tre anni, di origini
irlandesi, 57 anni, fervente cattolico, avvocato di professione, Pence è da
sempre un sostenitore dei Tea Party, l'ala più oltranzista del partito
repubblicano. Si definisce "un cristiano, un conservatore e un repubblicano,
proprio in questo ordine".
Due le ragioni per cui ha accettato la
proposta di Trump: "Una leadership repubblicana forte può innescare un
vero cambiamento... E Hillary Clinton non dovrà mai diventare presidente".
Timp ha detto di ammirare il lavoro fatto
in Indiana dal suo vice come governatore. E, attaccando Hillary, ha affermato: “Il
suo più grande successo è averla fatta franca”, nelle varie vicenda in cui è
stata invischiara, dalla strage di Bengasi all’emailgate.
Pence è generalmente ben visto
dall'establishement repubblicano: per questo, Trump l’ha preferito al
governatore del New Jersey Chris Christie e all’ex speaker della Camera Newt
Gingrich: e lo considera capace di unificare il partito in vista della
convention che si aprirà domani a Cleveland.
All'opposto di Trump, Pence ha un carattere disciplinato, cortese e discreto, anche se politicamente non è un moderato: è favorevole a intensificare i controlli alle frontiere per frenare l'immigrazione, è contrario a riconoscere i diritti degli omosessuali, vuole limiti rigorosi alla spesa pubblica e non vuole la chiusura della prigione di Guantanamo, a Cuba. (AGI – gp)
All'opposto di Trump, Pence ha un carattere disciplinato, cortese e discreto, anche se politicamente non è un moderato: è favorevole a intensificare i controlli alle frontiere per frenare l'immigrazione, è contrario a riconoscere i diritti degli omosessuali, vuole limiti rigorosi alla spesa pubblica e non vuole la chiusura della prigione di Guantanamo, a Cuba. (AGI – gp)
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