Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 28/07/2016
Il presidente Barack Obama è pronto a passare il
testimone a Hillary Clinton, che, a sorpresa, sale accanto a lui sul palco della convention di
Filadelfia. Ma Obama avverte che tutto è possibile e che Donald Trump
rappresenta una reale minaccia per l’Election Day, l’8 Novembre.
Il discorso di Obama è il clou della terza giornata
della convention democratica a Filadelfia, segnata anche dall’intervento del
vice scelto da Hillary,Tim Kaine, e dall’endorsement alla ex first lady venuto
dal magnate dell’editoria ed ex sindaco di New York Mike Bloomberg; “E’ la
scelta giusta, Trump è un demagogo”.
Nel suo intervento, Obama batte sul concetto che nessuno
è più qualificato della Clinton per essere presidente e che Hillary è la
persona giusta per una nazione coraggiosa come è l’America, “è stata nello
Studio Ovale, sa che cosa significhi”: “La nostra forza – dice - non dipende da
Trump”.
Accolto da un’ovazione e dal coro del suo slogan 2008,
‘Yes we can’, Obama ammette che molto resta da fare, ma aggiunge: “Non sono mai
stato così ottimista sul futuro”, contrapponendo la sua visione positiva a
quella negativa e fondata sulla paura del candidato repubblicano.
Il presidente ribadisce che Hillary è pronta a fare il
comandante in capo e incita a votarla, così “chi attacca i nostri valori”, “non
ha a cuore la gente che lavora” ed è portatore di pessimismo, cioè Trump, sarà
sconfitto. Poi, all’arrivo di Hillary sul palco, c’è un lungo abbraccio fra i
due: “Sono orgoglioso di te”, le dice lui.
Michelle Obama, protagonista della prima giornata di
questa convention, fa tweet d’ammirazione per “il suo uomo”, mentre Trump
chiosa il discorso del presidente con critiche e contesta che, come affermano i
democratici, in polemica con il suo slogan ‘Make America Great Again’, gli
Stati Uniti siano e si sentano già grandi.
Le critiche a Trump sono state un ritornello di tutti gli
interventi anche della terza giornata. Kaine, ad esempio, ha detto che da lui
vengono “solo promesse, non ricette”. E il vice-presidente Joe Biden ha
affermato che con lui gli Stati Uniti saranno “meno sicuri” perché nessuno è mai
stato così impreparato come lui e non ha idea di che cosa sia la classe media.
Prudente, Bill de Blasio, sindaco di New York, avverte però che Trump “è un
avversario vero e non va sottovalutato”.
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