Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu lo 02/01/2015
2015/01/02 - Per il momento, candidati
dichiarati non ve ne sono, né democratici né repubblicani. La campagna per Usa
2016 dovrebbe prendere formalmente avvio entro la primavera: numerosi
repubblicani, deputati e senatori, governatori ed ex governatori potrebbero
dichiarare le loro intenzioni –il più incline a farlo pare per ora essere l’ex
governatore della Florida Jeb Bush-; e così pure dovrebbe fare Hillary Rodham
Clinton, 67 anni, l’unica democratica a essersi già molto esposta. Se le
elezioni di Mid-term, il 4 novembre, erano state una batosta per il partito
democratico e il presidente Obama, l’anno s’è chiuso con note buone per l’Amministrazione
democratica, specie sul fronte economico: a parte il boom del Pil, la fiducia è
in aumento e, dal punto di vista delle vendite, quello 2014 è stato il miglior
Natale degli ultimi anni, specie online. La Clinton può sfruttare questo
abbrivio, anche se dovrà tenere la sua immagine ben distinta da quella di
Obama: l’ex first lady attraversa l’Unione pronunciando discorsi, spesso
retribuiti, a riunioni professionali o in Università. La sua candidatura appare
scontata a molti osservatori e i sondaggi più recenti la incoraggiano, dandola
largamente vincitrice sui potenziali antagonisti repubblicani, ‘handicappati’ dalla
mancanza di chiari battistrada nella loro corsa alla nomination e pure dalla
relativa visibilità nazionale. Ma la gara vera deve ancora cominciare e sarà
lunga.
(gp)
Repubblicani:
Jeb Bush, altri passi verso candidatura
2015/01/01
- Prosegue la marcia d’avvicinamento di Jeb Bush all'annuncio ufficiale della
sua candidatura alla nomination repubblicana alla Casa Bianca: dopo avere
‘twittato’, a metà dicembre, l’intenzione di valutare se correre, avendo discusso
con la sua famiglia sul futuro suo, e degli Stati Uniti, durante la pausa di
fine novembre per la Festa del Ringraziamento, adesso il governatore della
Florida dal 1999 al 2007 s’è dimesso da tutti gli incarichi che aveva sia in
società private sia in organismi non-profit. Lo riferisce il Washington Post, ricordando che Jeb, 61 anni, fratello minore del 43° presidente George W e figlio del 41° George
H. W., ha anche reso di dominio pubblico 250.000 mail ricevute negli anni alla
guida del Sunshine State. In caso di vittoria dell’ex governatore nelle primarie, la campagna 2016 potrebbe riprodurre una battaglia
dinastica ‘Bush vs Clinton’, con Hillary Rodham Clinton candidata democratica. Nel
1992, il marito di Hillary, Bill, sfidò il padre di Jeb, George, presidente in
esercizio, e lo batté. Quando nel 2000 vinse le elezioni George W., Jeb venne
definito dai media americani "il fratello giusto", perché su di lui
la famiglia puntava per un ritorno alla Casa Bianca. Da sempre repubblicano
anomalo, ha spesso mostrato posizione meno intransigenti sui temi etici,
sociali, dell’immigrazione, rispetto ad altri esponenti del suo partito ed è
assai lontano dall'ala populista, in declino, quella del Tea Party. Jeb Bush e
la moglie Columba hanno inoltre donato 10.000 dollari ad un fondo aperto per
sostenere le famiglie dei due poliziotti uccisi a New York il 20 dicembre: lo riferisce
una portavoce del fondo 'Stephen Siller Tunnel to Towers Foundation'. (dispacci d’agenzia-gp)
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