Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu il 19/01/2014
2015/01/19 - Nel discorso sullo stato dell'Unione
che pronuncerà martedì 20 alle 21.00, il settimo e penultimo del suo mandato,
il presidente Barack Obama intende proporre un aumento delle tasse dei più ricchi
e delle grandi entità finanziarie e una riduzione di quelle della classe media.
L’anticipazione del New York Times è coerente con obiettivi e priorità
legislative del presidente. E, inoltre, conferma che Obama non vuole vivere
sulla difensiva l’ultimo biennio alla Casa Bianca, ma vuole anzi andare
all’attacco, nonostante il Congresso sia ormai controllato totalmente
dall’opposizione repubblicana. Confortato dai buoni dati economici, la disoccupazione
sotto il 6%, la crescita più alta da 11 anni, il presidente vuole che tutti gli
americani ne possano beneficiare. Se "la buona notizia è che l'economia
s’è ripresa, che la crisi è dietro di noi, dobbiamo fare in modo che tutti ne
traggano vantaggio", ha detto giovedì a Baltimora. Lì ha annunciato alcune
sue priorità: una riforma fiscale che aumenti le tasse ai più ricchi,
miglioramenti dell'accesso a internet veloce, due anni di iscrizione gratuiti
ai 'community college' che offrono corsi universitari brevi. Obama, con la
riforma fiscale, calcola di raccogliere 230 miliardi di dollari in dieci anni e
di ridurre di 175 miliardi di dollari nello stesso arco di tempo le imposte per
la classe media: si prevede un credito d’imposta di 500 dollari annui per le
famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano, l'aumento degli sgravi fiscali per
la scolarizzazione dei figli e incentivi al risparmio per la pensione. (AGI-gp)
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