Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 23/10/2016
La candidata democratica Hillary Clinton ha il vento
dei sondaggi in poppa, soprattutto se si guarda ai Grandi Elettri: le sue
chances di vittoria sono del 95%, secondo un sondaggio Reuters/Ipsos, mentre il
sito specializzato Fivethirtyeight.com le calcola all’86%. E il New York Times
attribuisce ai democratici due possibilità su tre di rovesciare la maggioranza
in Senato.
Ma il candidato repubblicano Donald Trump tira fuori
il suo programma per i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca e resta
aggressivo e combattivo, nonostante spunti l’ennesima donna, l’11.a, che lo
accusa di molestie sessuali. “Dopo il voto – dice lui -, le denuncio tutte”.
Il confronto fra i rivali resta aspro. Hillary usa l’ironia:
''Ho trascorso 4,5 ore in dibattiti con Trump'' e, quindi, ''ho mostrato di
avere la forza per essere presidente'', dice in un comizio con il suo vice Tim
Kaine. Donald accusa l’ex first lady: ''Non corre contro di me, ma contro il
cambiamento''.
Sondaggi
a senso unico – Nei calcoli Reuters/Ipsos, i Grandi
Elettori per la Clinton sono 326 e quelli per Trump 212 - 270 è la quota
necessaria per conquistare la Casa Bianca -. Il successo dell’ex first lady
sarebbe cioè confrontabile con quelli di Barack Obama nel 2008 e nel 2012,
rispettivamente contro John McCain e Mitt Romney.
Fivethirtyeight.com, invece, dà alla Clinton 340 Grandi
Elettori e a Trump 198. Più prudente, l’altro sito specializzato, 270towin.com,
ne dà 258 alla Clinton e 157 a Trump, lasciandone 123 in sospeso negli Stati in
bilico, che si sono ridotti a 10.
Secondo il NYT, i democratici hanno il 65% di chance
di riconquistare la maggioranza al Senato, dove sono in minoranza dal 2014. L'8
Novembre, infatti, non si elegge solo il 45° presidente Usa, ma si eleggono
anche tutti i 435 deputati (al momento 247 repubblicani e 188 democratici) e 34
senatori su 100 (24 repubblicani e 10 democratici; al momento complessivamente sono
54 repubblicani, 44 democratici, due indipendenti), oltre a 12 governatori
(sette democratici e cinque repubblicani) su 50.
Il partito repubblicano sta concentrando i suoi sforzi
proprio sul Senato e sulla Camera, per evitare il sorpasso da parte dei
democratici, dando per persa la Casa Bianca.
La
breccia dei brogli – L’allarme brogli lanciato da Trump
continua a fare breccia nell'elettorato, specie conservatore (anche se, in
questi casi, le domande dei sondaggi appaiono spesso orientate): per il
rilevamento Reuters/Ipsos, oltre la metà dei repubblicani non accetterebbe una
vittoria della Clinton e il 70% la riterrebbe frutto di trucchi.
E un sondaggio Huffington Post – YouGov mostra che i
sostenitori di Trump giudicano impossibile una vittoria legittima di Hillary.
Inoltre, oltre la metà dei ‘clintoniani’ non considererebbe Trump, se eletto,
un “legittimo presidente”; e quasi i due terzi dei ‘trumpiani’ non riconoscerebbero
Hillary.
Le
accuse di molestie a Trump - Jessica Drake è l’11° donna a
uscire allo scoperto e ad accusare Trump di molestie: da due settimane, si
viaggia sulla media di quasi una al giorno. Accompagnata dal proprio avvocato,
la Drake ha fatto una conferenza stampa e ha raccontata che il magnate la baciò
senza il suo consenso e le offrì 10.000 dollari per stare in albergo con lui –
i fatti risalirebbero al 2006 -. La donna ha mostrato una sua foto insieme a
Trump scattata in quell'occasione.
Di routine la reazione del magnate: ''Tutte le mie accusatrici dicono bugie e, dopo le elezioni, farò causa a ognuna di queste bugiarde''. (fonti vv – gp)
Di routine la reazione del magnate: ''Tutte le mie accusatrici dicono bugie e, dopo le elezioni, farò causa a ognuna di queste bugiarde''. (fonti vv – gp)
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