Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net lo 07/10/2016
Malati
terminali alle urne per Donald Trump: il magnate e showman esplora, scherzando,
ma non troppo, l’estrema ‘constituency’ di Usa 2016. Lo scrive il quotidiano
britannico The Independent, citando un comizio in Nevada del candidato
repubblicano: "Non mi interessa quanto siate malati. Non mi interesse se
siete appena andati dal medico e lui vi ha dato la prognosi peggiore, cioè vi
ha detto che è finita. Tenete duro fino all'8 Novembre. Uscite e votate".
Trump ha
aggiunto: "Lo dico scherzando, ma lo dico davvero". Il discorso, fatto in un incontro con una comunità
di malati, è meno shockante e suona meno
cinico negli Stati Uniti di quanto non appaia in Europa: è infatti abbastanza
comune che i cittadini americani lascino disposizioni testamentarie ‘elettorali’,
tipo donazioni all'una o all'altra campagna, o votino in anticipo quando
sentono le forze mancare.
In questo
contesto, suona un po’ da zombi l’annuncio che domani, per la prima volta,
Trump avrà a fianco, sul palco d’un comizio, lo speaker della Camera, il
repubblicano Paul Ryan, il cui appoggio al candidato è tiepido e non è scevro
di riserve e polemiche. Lo stesso annuncio dell’evento congiunto viene dato in
sordina: una nota dell'ufficio di Ryan segnala la presenza dello speaker al
‘Festival d'autunno’ nel Wisconsin, il suo Stato; e menziona solo la presenza
di Trump, invitando a rivolgere le richieste di chiarimenti alla campagna del
magnate.
In linea con le diffidenze verso Trump dei conservatori moderati, trenta ex deputati repubblicani invitano a non votarlo perché non ha “l'intelligenza che serve". Nell'appello, i trenta affermano: "Il candidato del nostro partito quest'anno è un uomo che si fa beffe dei principi e dei valori che abbiamo custodito e tentato di rappresentare in Congresso". E aggiungono: "Ogni candidato presidente deve essere giudicato in maniera rigorosa per verificare che abbia la competenza, l'intelligenza, la conoscenza, la comprensione, l'empatia, la capacità di giudizio e la tempra necessari". I trenta concludono: "Trump pecca in ognuna di queste caratteristiche e ha dimostrato in maniera palese di non essere qualificato per fare il presidente". (fonti vv – gp)
In linea con le diffidenze verso Trump dei conservatori moderati, trenta ex deputati repubblicani invitano a non votarlo perché non ha “l'intelligenza che serve". Nell'appello, i trenta affermano: "Il candidato del nostro partito quest'anno è un uomo che si fa beffe dei principi e dei valori che abbiamo custodito e tentato di rappresentare in Congresso". E aggiungono: "Ogni candidato presidente deve essere giudicato in maniera rigorosa per verificare che abbia la competenza, l'intelligenza, la conoscenza, la comprensione, l'empatia, la capacità di giudizio e la tempra necessari". I trenta concludono: "Trump pecca in ognuna di queste caratteristiche e ha dimostrato in maniera palese di non essere qualificato per fare il presidente". (fonti vv – gp)
Nessun commento:
Posta un commento