Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 16/10/2016
Ne spuntano altre: donne che accusano di molestie il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump. Sono già una decina, racconti analoghi, reazioni simili: “Non è vero nulla, è gente che cerca di farsi pubblicità, i media superano il segno con queste false accuse”.
Ne spuntano altre: donne che accusano di molestie il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump. Sono già una decina, racconti analoghi, reazioni simili: “Non è vero nulla, è gente che cerca di farsi pubblicità, i media superano il segno con queste false accuse”.
I sondaggi dicono, però, che dialoghi sessisti e accuse
hanno aperte brecce nell’opinione pubblica. E il magnate e showman, in
campagna, cerca di uscire dall’angolo alludendo a che Hillary Clinton potrebbe
essersi “drogata” per il loro secondo dibattito televisivo domenica scorsa: “La
stanno pompando”. Il terzo e ultimo dibattito si svolgerà mercoledì notte a Las
Vegas in Nevada.
La
sequela delle denunce - Cathy Heller, 63 anni, riferisce a The Guardian
di avere incontrato Trump per la prima ed unica volta circa 20 anni fa, a un
Mother's Day Brunch, nella lussuosa residenza di Mar-a-Lago, a Palm Beach,
Florida, teatro di molti dei ‘raptus predatori’ attribuiti al magnate. ''Mi
prese la mano e mi afferrò, poi cercò le mie labbra'', racconta. Lei tentò di
sottrarsi divincolandosi, ma lui riuscì a baciarla vicino alla bocca prima di
andarsene. ''Stentava a credere che una donna potesse rinunciare a una tale
opportunità'', osserva la Heller.
Summer Zervos, una ex concorrente del reality televisivo
The Apprentice, condotto da Trump, sostiene che il magnate la baciò e la toccò
dappertutto, un giorno del 2007 quando lui la ricevette nel suo ufficio per
discutere di opportunità di lavoro. La Zervos, che vive a Los Angeles, ha fatto
una conferenza stampa in lacrime. L'anno prima, aveva preso parte allo show ed
era stata la prima ad essere ‘licenziata’ da Trump, dopo che lo aveva
interrotto. Poi, però, continuò a frequentarlo sperandone un lavoro.
Il magnate continua a sostenere, su twitter e nei
comizi, che le elezioni “sono truccate dai media, che diffondono accuse false e
infondate, e totali menzogne, per fare eleggere la corrotta Hillary". Trump
respinge tutte le accuse di molestie sessuali "fabbricate al 100%",
ma che “possono avvelenare le menti degli elettori", facendo balenare l’ipotesi
d’un complotto tra media e campagna della Clinton. Il candidato sostiene di non
conoscere le sue accusatrici e le definisce "bugiarde", donne alla
ricerca di fama facile.
Dibattito
2 tra droga e stalking – Trump ventila l'ipotesi che la
Clinton si sia ‘dopata’, in funzione del loro secondo dibattito televisivo:
''Penso che ora la stiano 'pompando''', dice a Portsmouth, nel New Hampshire, e
suggerisce che entrambi i candidati vengano sottoposti a test anti-doping prima
del terzo e ultimo confronto televisivo di mercoledì 19.
Dal canto suo, Hillary, ospite del talk-show
televisivo The Ellen DeGeneres, afferma che Trump, nel secondo dibattito, le ha
fatto stalking, invadendo il suo spazio sul palco e appostandosi proprio dietro
di lei quando lei s’avvicinava al pubblico. "Stava davvero tentando di
dominare” la scena, afferma: "Era strano: volevo andare a parlare con qualcuno
e sentivo dietro di me la sua presenza".
Durante il dibattito, Trump ha effettivamente girato
intorno alla rivale e ha in qualche misura interferito con i suoi movimenti. A
un certo punto, Hillary gli rivolse uno sguardo interrogativo.
Sondaggi
confermano vantaggio a Hillary – Nei sondaggi, Hillary
mantiene un buon vantaggio su Trump: per la Fox, la candidata democratica è
avanti di sette punti (45 a 38%) sul rivale, che non è ritenuto qualificato per
diventare presidente degli Stati Uniti da oltre la metà degli interpellati.
Gary Johnson, candidato libertario, è al 7%, Jill Stein, candidata verde, al
3%.
Il 64% degli intervistati ritiene che l'ex segretario di Stato abbia il temperamento giusto per essere presidente e il 68% la giudica qualificata per guidare il Paese. Invece, il 63% crede che il magnate non abbia il carattere giusto e il 56% non lo considera qualificato. (fonti vv – gp)
Il 64% degli intervistati ritiene che l'ex segretario di Stato abbia il temperamento giusto per essere presidente e il 68% la giudica qualificata per guidare il Paese. Invece, il 63% crede che il magnate non abbia il carattere giusto e il 56% non lo considera qualificato. (fonti vv – gp)
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