Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu lo 05/02/2015
2015/02/05
- Da quando è stato confermato nell'incarico dopo l’insediamento del nuovo
Congresso, John Boehner, lo speaker della Camera, è super-attivo. E qualcuno
inizia a pensare che il deputato dell’Ohio, 66 anni, covi il progetto di
candidarsi per la nomination repubblicana alla Casa Bianca. Avrebbe almeno il
vantaggio di giocare in casa nell'Ohio, stato spesso decisivo nell'attribuzione
della presidenza –da almeno un secolo, nessun repubblicano va alla Casa Bianca
senza vincere lì-. Oggi, Boehner ha annunciato che
nei prossimi giorni il Congresso autorizzerà “l'uso della forza" contro lo
Stato islamico, come chiede da tempo il presidente Barack Obama: "Ci sarà
una serie d’audizioni rigorosa", ha spiegato. Poco prima, bruciando sul tempo il portavoce
della Santa Sede, padre Federico Lombardi, Boehner aveva comunicato che Papa
Francesco parlerà il 24 settembre al Congresso degli Stati Uniti riunito in
sessione plenaria: "Sarà il primo Pontefice nella Storia a farlo -aveva
sottolineato–. Siamo commossi che Papa Francesco, il primo papa che viene dalle
Americhe, abbia accettato il nostro invito". Padre Lombardi non ha poi potuto
che confermare. Giorni fa, sempre Boehner aveva creato qualche imbarazzo alla
Casa Bianca, invitando il premier israeliano Benjamin Netanyahu a parlare al
Congresso il 3 marzo, a ridosso del voto israeliano del 17 marzo. Obama non ne
sapeva nulla e non intende incontrare Netanyahu quel giorno, perché non vuole
che il gesto appaia un sostegno al premier uscente e un tentativo di influenzare
l’esito delle elezioni. L’invito di Boehner a Netanyahu è di per sé una mossa
ostile all'Amministrazione democratica: sono i repubblicani ad avere i migliori
rapporti con il premier israeliano, con cui Obama non ha mai trovato il feeling.
(gp)
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