Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu lo 01/02/2015
2015/02/01
– Dopo la rinuncia di Mitt Romney, annunciata a sorpresa
il 30 gennaio, quando tutti s’attendevano che l’ex governatore del
Massachusetts scendesse in lizza per la terza volta, Jeb Bush è più che mai in
pole position per la conquista della nomination repubblicana. Ma la corsa è lunga,
anzi di fatto deve ancora cominciare, e la lista dei potenziali candidati è
foltissima. Tutto più semplice, per il momento, fra i democratici, con Hillary
Clinton in testa in tutti i sondaggi. Jeb, figlio e fratello di un presidente
degli Stati Uniti, dovrebbe affrontare il governatore del New Jersey Chris
Christie e il senatore della Florida Marco Rubio, che hanno già costituito i
loro comitati d’azione politica (Pac), senza per altro ufficializzare la
candidatura –nessuno l’ha finora fatto-. Ma
la lista dei possibili avversari continua ad infittirsi: ci sono Ted Cruz, Mike
Huckabee, Sarah Palin, Ron Paul, Paul Ryan e via dicendo, Mentre in campo democratico compaiono i
senatori della West Virginia Joe Manchin e del Vermont Bernie Sanders e i governatore del Maryland Martin O'Malley e dello Stato di New York Andy Cuomo, accanto ai 'soliti tre', Hillary, Joe Biden ed Elizabeth Warren. E non è finita. Ritenuta acquisita la
vittoria di Hillary Clinton e Jeb Bush nelle rispettive primarie, Fox News e
Cnn pubblicano sondaggi secondo i quali l'ex segretario di Stato avrebbe un
gradimento superiore rispetto all'avversario repubblicano rispettivamente del 5
e del 13%. Indicazioni che, a un anno dall’inizio della conta dei delegati e
con il campo di gara indeterminato, valgono quel che valgono. (
dispacci d'agenzia -gp)
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