Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 30/03/2016
Donald Trump ci ripensa e fa marcia indietro: se non
otterrà lui la nomination repubblicana, non sosterrà nessun altro candidato
conservatore. Il magnate dell’immobiliare lo dice in un dibattito sulla Cnn
moderato da un giornalista vedette della rete ‘all news’, Anderson Cooper, e
organizzato in vista delle primarie in Wisconsin il 5 aprile.
I suoi rivali hanno atteggiamenti diversi. Ted Cruz,
il senatore del Texas, afferma che lui è in corsa “per vincere, non per fermare
Trump”; e si dichiara sicuro di potercela fare, anche se non dovesse ottenere la
maggioranza dei delegati prima della convention. John Kasich, il governatore
dell’Ohio, lamenta di essere “ignorato” dai media, nonostante sia “il candidato
migliore”; quanto al sostenerne un altro, ci va cauto, “Mi hanno disturbato
alcune cose che ho visto. Vedremo che cosa succede” – evidentemente, non è
pronto ad appoggiare i rivali, che non hanno dietro di sé il partito -.
Il dibattito ha chiuso una giornata difficile per lo
showman, nonostante i sondaggi gli attribuiscano quasi il 50% dei consensi
degli elettori repubblicani (ma, nel contempo, dicano che è globalmente in calo
di popolarità e che non piace ai 2/3 degli americani). Trump minaccia di
disertare l’incontro sulla Cnn, giudicandolo di parte – l’ha già fatto sulla
Fox, che è la ‘all news’ più vicina alla destra -; poi ci va, dopo che il suo
braccio destro nella campagna Corey Lewandowski viene formalmente accusato di
avere percosso o comunque molestato una cronista del Breibart News, Michelle
Fields.
L’episodio risale a due settimane or sono circa. Trump
difende Lewandowski, “sono dalla sua parte … ho visto i filmati …”, che si
dichiara innocente e ansioso di comparire in tribunale il 4 maggio. Ma Cruz
prende le distanze nel dibattito: “Non c’è posto in campagna per insulti e violenza
fisica”; e, prima, la battistrada democratica Hillary Clinton afferma che il
magnate, con il suo linguaggio e il suo comportamento, “incita a comportamenti
violenti”.
Cruz arriva in tv dopo avere ricevuto il sostegno dell’ex
candidato alla nomination Scott Walker, governatore del Wisconsin, che invita a
votarlo perché è “un conservatore vero”. Il senatore sostiene che contro il
sedicente Stato islamico ricorrerebbe a “bombardamenti a tappeto”, mentre
Kasich si dice contrario all’idea di pattugliare le comunità islamiche negli
Stati Uniti.
Trump, che si presenta come “messaggero di un grande fenomeno”, conferma le sue posizioni anti-immigrati e anti-Islam ed elenca le sue priorità, “sicurezza, sicurezza, sicurezza, ma anche sanità e istruzione”. Cruz insiste, invece, sulla lotta contro la droga, raccontando della morte per overdose della sorella Mary. Trump, infine, nega di avere innescato la ‘guerra delle mogli’ con Cruz, “Non sono stato io ad iniziare”. (fonti vv – gp)
Trump, che si presenta come “messaggero di un grande fenomeno”, conferma le sue posizioni anti-immigrati e anti-Islam ed elenca le sue priorità, “sicurezza, sicurezza, sicurezza, ma anche sanità e istruzione”. Cruz insiste, invece, sulla lotta contro la droga, raccontando della morte per overdose della sorella Mary. Trump, infine, nega di avere innescato la ‘guerra delle mogli’ con Cruz, “Non sono stato io ad iniziare”. (fonti vv – gp)
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