Scritto per www.GpNewsUsa2016.eu e Formiche.net il 28/01/2016
Clinton,
Chelsea perpetua la dinastia - Chelsea Clinton è predestinata
a perpetuare la dinastia e magari a candidarsi un giorno alla Casa Bianca: la
vede così il Daily News, mentre mamma Hillary è in corsa per la Casa Bianca.
Secondo il giornale, la partecipazione di Chelsea a una raccolta fondi in un’elegante
residenza nell'Upper East Side di Manhattan può essere considerata un primo
passo verso una futura discesa nell'agone politico.
Chelsea, 35 anni, non ha mai fatto mistero delle sue
ambizioni politiche. A marzo, in un'intervista, disse che prenderà
"assolutamente" in considerazione l'ipotesi di correre per una carica
elettiva. Chelsea, che ha una bambina di quasi un anno e mezzo ed è in attesa
di un altro figlio che dovrebbe nascere a luglio (in concomitanza con la convention
democratica), considera queste elezioni diverse per lei sul piano personale,
perché voterà da madre per la prima volta: "E mia madre – sottolinea – è l'unica
candidata che parla di continuo del diritto di una donna a scegliere". (Ansa)
Sanders,
sui barattoli di gelato - Il volto di Bernie Sanders finisce
sui barattoli di gelato: 'Bernie's Yearning' (Voglia di Bernie) è un regalo che
il co-fondatore dell'azienda di gelati del Vermont Ben&Jerry's ha fatto
all'aspirante candidato democratico alla presidenza. Ben Cohen ha realizzato
personalmente 40 confezioni al gusto di menta e cioccolato. "Niente é più
inarrestabile - ha scritto sulla sua pagina Facebook - di un gusto la cui ora è
finalmente arrivata".
Sul barattolo da una pinta (quasi 500 grammi) si legge
che il disco di cioccolato sopra la menta rappresenta la gran parte dei
guadagni economici che sono andati all'1% della popolazione più ricco dalla
fine della recessione. "Sotto - continua -, il resto di noi".
Non é la prima volta che i gelatai del Vermont fanno
politica. Nel 2009 realizzarono il gusto 'Yes Pecan' per l’insediamento del
presidente Obama. E per la legalizzazione dei matrimoni omosessuali nel
Vermont, lo stesso anno, ribattezzarono il gusto 'Chubby Hally' (maritino
paffuto) in 'Hubby Hubby' (maritino maritino). (Ansa)
Usa:
pessimismo dilaga, ma popolarità Obama tiene - Quasi 6 americani
su 10, il 57% , pensano che le cose vadano male nell’Unione, solo il 42% è
ottimista sul futuro. Lo afferma un sondaggio Cnn/Orc, secondo cui la
percentuale di pessimisti s’allarga ed è ai massimi da due anni in qua. Ma la
popolarità del presidente Barack Obama resta stabile: il 47% ne approva
l’operato, il 49% lo disapprova, dati costanti e ben al di sopra delle percentuali
del suo predecessore George W. Bush, allo stesso punto del suo mandato (ma
Ronald Reagan e Bill Clinton facevano meglio). Nel gennaio 2008, il gradimento
degli americani per Bush si fermava al 34%. (Cnn)
Trump:
Bruxelles, un ‘postaccio. Ed è polemica - Dopo aver urtato la
suscettibilità di francesi e britannici, Donald Trump ha innescato l’ennesima
rivolta virtuale su Twitter e su altri social dopo avere definito Bruxelles un
"hellhole", letteralmente un "buco all’inferno", cioè un
"postaccio".
Con l'hashtag #hellhole sono state ‘postate’ su
Twitter centinaia di immagini in cui Bruxelles appare sotto la sua luce
migliore, ma pure molte foto o disegni di topi in atteggiamenti dai più
graziosi ai più ripugnanti, visto che in francese "hellhole" si
traduce "trou à rats", buco per topi.
Secondo Trump, il problema della capitale europea, che
"vent'anni fa era bellissima", è che ci vivono troppi musulmani, che
non sono per niente integrati, come del resto, sostiene il magnate, avviene
altrove in Europa. "Torna a Bruxelles, Donald, ti offriremo le frites, il
cioccolato e la birra e vedrai che non ci si sta affatto male", cinguetta
una giovane sulla rete. "Se Bruxelles è un 'hellhole', come chiameresti un
Paese dove chiunque può comprarsi un fucile e uccidere il vicino?,
paradiso?" si chiede un altro utente. "Detto da Trump, 'hellhole’ è
un complimento", chiosa un terzo. (Agi)
Bush:
mamma Barbara ci crede, ma è (quasi) sola - L'ex first lady Barbara Bush cerca di dare
una mano al figlio Jeb per risalire la china della nomination repubblicana. La
moglie di George padre in un video esorta gli elettori a votare per il suo
secondogenito, nella sua prima apparizione pubblica in questa campagna:
"E' un bravo padre, un figlio fantastico e un gran lavoratore – dice Mamma
Barbara, ancora popolare negli Stati Uniti -. Il suo cuore è enorme … Di tutti
i candidati, è quello che può risolvere i problemi: penso che sarà un grande
presidente". Nel 2013, la madre dell'ex governatore della Florida, e
dell’ex presidente George W., si era detta contraria all'ipotesi che il figlio
scendesse in campo, dicendo che l'America aveva "avuto abbastanza Bush".
Ma quando Jeb ha seriamente cominciati a pensare di candidarsi alle primarie,
ha fatto sapere di avere cambiato idea in merito. (Ansa)
Bloomberg,
per De Blasio è “troppo ricco” - Michael Bloomberg é
troppo ricco e disconnesso dalla realtà per potere fare il presidente degli
Stati Uniti: lo afferma l'attuale sindaco di New York Bill de Blasio. "Il
popolo di questo Paese non si rivolgerà a un miliardario per risolvere problemi
creati soprattutto da miliardari", ha detto de Blasio in una conferenza
stampa. "Nella sua carriera nella pubblica amministrazione Bloomberg non
si è focalizzato sulle disuguaglianze - ha aggiunto l’attuale sindaco -: la
gente ora pensa 'persone ricche e potenti ci hanno messo in questo pasticcio,
vogliamo una soluzione diversa'". De Blasio manifesta "molto
rispetto" per il suo predecessore, ma ritiene che il prossimo presidente
sarà Hillary Clinton, cui ha dato il suo endorsement in ottobre ed al cui
fianco è appena comparso nello Iowa: "Ne sono convinto".
Dell’ipotesi di candidatura Bloomberg, ha anche
parlato il ‘collega’ Rupert Murdoch – entrambi sono magnati dell’editoria -,
sostenendo che per Michael, 73 anni, questa è “l’ultima chance”. (fonti vv)
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