P R O S S I M A M E N T E

Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore - Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore - Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore

venerdì 29 gennaio 2016

Usa 2016: repubblicani; dibattito 7, la giornalista che mette in fuga Mr. Trump

Scritto per gli Appunti del blog di Media Duemila del 29/01/2016

Capita che una giornalista tosta e brava costringa sulla difensiva l’arroganza del potere e metta addirittura in fuga lo sbruffone di turno: capita negli Stati Uniti, dove, in polemica con la Fox, che conferma in conduzione Megyn Kelly, la giornalista sua arci-nemica, dopo la lite con insulti sessisti dello scorso agosto, Donald Trump decide di disertare l’ultimo dibattito in diretta tv fra gli aspiranti alla nomination repubblicana prima dell’avvio delle primarie – in onda in prima serata giovedì 28 gennaio -. “Voglio vedere quanti soldi faranno senza di me sul palco”, dice, definendo la sua decisione “irrevocabile”.

Trump aveva già lasciato intuire le sue intenzioni: “Non mi tratta in modo equo, vedremo che cosa succede”, aveva detto, parlando della Kelly e del dibattito. La Fox aveva replicato: “Prima o poi Trump, anche se diventerà presidente, dovrà imparare che non può scegliere i giornalisti. Siamo molto sorpresi che sia disposto a dimostrare di avere paura delle domande di Megyn Kelly”.

Il forfait televisivo del battistrada repubblicano è l’epilogo della lunga polemica che lo contrappone alla Fox, una rete pur vicina ai conservatori. Trump ce l’ha in particolare con l'anchorwoman, decisa e aggressiva, con cui s’era già accapigliato nel primo dibattito, accusandola di mancare d'imparzialità e di avere il sangue “agli occhi e non solo”, con una evidente e molto volgare allusione al ciclo mestruale.

Dopo avere mostrato qualche incertezza sulla sua partecipazione al confronto, prima ha pubblicato un video su Instagram in cui, parlando della Kelly, chiedeva: "Pensate davvero che riesca a essere imparziale in un dibattito?"; quindi, s’è rivolto ai suoi fan su Twitter, ponendo il quesito: "Dovrei andare al dibattito?".

La Fox, piccata, ha replicato con un comunicato sfottente: "Abbiamo appreso da canali riservati che l'Ayatollah e Putin intendono trattare Donald Trump in modo ingiusto, quando lo incontreranno se diventerà presidente. Una fonte malevole ci ha rivelato che Trump ha un piano segreto per sostituire il governo con i suoi follower su Twitter e chiedere a loro se andare o no a questi incontri".

Irritato, Trump ha convocato una conferenza stampa per annunciare che avrebbe saltato il dibattito e s’è ancora scagliato contro la Kelly, definita "un peso piuma". Poco dopo è arrivato un comunicato nello stile del personaggio: "Mr Trump sa riconoscere un cattivo affare quando ne vede uno … Roger Ailes (il presidente di Fox News, ndr) e Fox News pensano di potersi fare gioco di lui, ma Trump non si presta ai giochi".

Il magnate dell’immobiliare, che sostiene di avere dominato i precedenti sei dibattiti, certamente segnati dalla sua presenza, ha così organizzato una raccolta di fondi per "i combattenti feriti", parallela allo show in tv.

La Kelly, 45 anni molto ben portati e una disponibilità a comparire esaltata dal suo mestiere e confermata dalla gallery delle sue foto online, in estate fece perdere le staffe a Trump, tartassandolo di domande sul suo maschilismo: lui forse non se l’aspettava, dando per scontato che la Fox fosse una rete amica; di certo, a caldo reagì male e a freddo peggio.

La Fox è sempre stata dalla parte della Kelly, che ne era un volto feticcio e che lo è ancora di più ora. Nata a Siracuse, nello Stato di New York, madre di origini italiane e padre di origini irlandesi, avvocato, poi convertitasi al giornalismo, nel 2003 a Washington faceva cronaca per il canale locale della Abc, nel 2004 era già alla Fox e pure la Cnn le mise gli occhi addosso perché – assicura Jonathan Klein, il presidente- “Megyn è quel tipo di talento che si cerca di strappare agli altri”.

Alla Fox, dal 2014 la Kelly conduce un suo programma di approfondimento politico, ‘The Kelly Files’: difficile che Trump, prima o poi, ne sia ospite.

Nessun commento:

Posta un commento