Scritto per euractiv.it lo 01/03/2012
La cancelliera tedesca Angela Merkel s’è complimentata con l’Italia per il calo dello spread, che è sceso vicino a quota 300, poco prima dell’inizio dei lavori della prima giornata del Vertice europeo. In apertura della riunione, i leader dei 27 hanno confermato alla presidenza stabile del Consiglio europeo il belga Herman Van Rompuy, che commenta 'E'un privilegio servire l'Europa in un momento così decisivo'. Van Rompuy ha pure parole di elogio per l’Italia: “nella crisi –dice-, siamo a una svolta; guardate all’Italia”.
La Merkel e il premier italiano Mario Monti hannio avuto un incontro bilaterale prima della riunione plenaria. E i lavori del Vertice sono stati preceduti pure da una riunione dell’Eurogruppo, dove Monti ha espresso ottimismo sulla capacità della Grecia di uscire dalla crisi, anche se non pare che la decisione finale sullo sblocco degli aiuti greci sarà presa in queste ore..
Oggi, a fine Vertice, ci sarà la firma del Patto di Bilancio, il Patto sul giro di vite al rigore dei bilanci voluto dalla Germania, mentre l’aumento del nuovo fondo salva Stati a 750 miliardi di euro non sarà ancora deciso, nonostante ammorbidimenti nelle ultime ore della posizione tedesca.
E su input della lettera alle Istituzioni comunitarie di 12 leader Ue liberisti, fra cui Monti e il britannico David Cameron, e con il contributo del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, a Bruxelles si parla del rilancio della crescita e dell’occupazione.
Di Italia, s’è molto discusso a Bruxelles anche a margine del vertice del Ppe, che ha preceduto il Vertice europeo e cui hanno partecipato Silvio Berlusconi per il Pdl e PierFerdinando Casini per l’Udc. Guardando alle elezioni politiche del 2013, Berlusconi non ha escluso un governo delle larghe intese con PdL, Terzo Polo e Pd, sempre guidato da Monti, suscitando commenti contrastanti nelle forze politiche.ù
Dopo il Vertice, Monti rientrerà nel pomeriggio a Roma, dove la trasformazione in legge del decreto sulle privatizzazioni è stata nel frattempo approvata dal Senato, che ha votato la fiducia al governo, tra proteste e polemiche, specie da parte delle banche. Ma sul fronte dell’occupazione e dell’inflazione le notizie non sono positive.
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