P R O S S I M A M E N T E

Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore - Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore - Buone Feste - Sereno Natale - Un 2017 Migliore

mercoledì 2 aprile 2014

Italia/Ue: presidenza, tempi slittati, ma scadenze rispettate

Scritto per EurActiv.it lo 02/04/2014
Con il cambio di governo, tutti i tempi di preparazione della presidenza di turno italiana del Consiglio dell’Ue sono slittati di qualche settimana. Ma chi, a Palazzo Chigi, ha le mani in pasta nel dossier si dichiara tranquillo: “Ce la faremo: le scadenze saranno rispettate”.
Della presidenza italiana s’è parlato, ieri, a Roma, durante la presentazione dell’ultimo numero della rivista ‘Semestre europeo’, dedicato alla presidenza greca, in corso d’opera, e a margine dell’evento. 
La scelta del logo, che a fine febbraio pareva imminente, e la pubblicazione del programma del semestre e di quello del trio di presidenze inaugurato dall'Italia (a seguirla, nel 2015, Lettonia e Lussemburgo): tutto avverrà entro il 9 Maggio, un giorno simbolo, la Festa dell’Europa.
Confermate, invece, dimensioni e logistica della presidenza italiana: 230 eventi, 13 informali, praticamente tutti a Milano. Sul territorio italiano, i momenti salienti saranno il Vertice sull'Occupazione – il terzo, dopo quelli di Berlino e Parigi - e il Vertice Ue-Asem a Milano in autunno, presenti decine di paesi asiatici.
Fonti vicine alla preparazione della presidenza italiana s’affannano a contrastare alcuni preconcetti diffusisi intorno al semestre italiano: il fatto che sia ‘breve’, perché il secondo semestre dura solo quattro mesi e mezzo, per via della pausa d’agosto e delle Feste di Fine Anno – il primo, del resto, non ne dura più di cinque tra la rimessa in moto d’inizio anno e lo stacco di Pasqua -; e il fatto che cada nel pieno del rinnovo di tutte le istituzioni dell’Ue, il Parlamento europeo, la cui VIII Legislatura inizierà a luglio, la Commissione europea, che scade in autunno, e il presidente del Consiglio europeo.
Sul semestre breve, si ricorda che questa sarà per l’Italia la 12° presidenza di turno del Consiglio Ue e che solo quattro volte in passato l’Italia ha avuto un primo semestre (il che non le ha impedito d’esercitare presidenze decisive nella storia dell’Unione, come quella del 1990 che aprì la via al Trattato di Maastricht.
Inoltre la congiunzione tra i semestri greco e italiano consente di fare del 2014 l’anno mediterraneo quasi per antonomasia dell’Unione europea – con la speranza di ricavarne risultati -. Sul semestre istituzionalmente ‘terremotato’, è chiaro che l’attività legislativa sarà fatalmente ridotta. Ma la fase di transizione – ha osservato in un recente dibattito Daniel Radcliffe, capo dell’Ufficio d’Informazione del Parlamento europeo in Italia - potrebbe rivelarsi un vantaggio, perché lascerà più spazio alla presidenza di turno, che sta invece perdendo peso nei meccanismi comunitari.
Quella italiana sarà la presidenza delle due Commissioni, perché si colloca a cavallo tra l’Esecutivo uscente del presidente Manuel Barroso, per di più ‘crivellato’ dalle assenze perché sette commissari sono candidati al Parlamento europeo e lasciano, quindi, il posto, e l’Esecutivo che verrà, la cui guida deve essere ancora decisa e potrebbe essere oggetto di un conflitto istituzionale tra Consiglio e Parlamento europei a partire dall'estate.
La preparazione della presidenza tiene conto dei fermenti ‘euro-scettici’ nell'opinione pubblica: la Rai trasmetterà, nelle prossime settimane, delle ‘scintille’ su come sarebbe la nostra vita senza l’Ue, mettendo in risalto elementi positivi dell’integrazione europea.

L’Italia, nel suo semestre, vuole imprimere una svolta all’Ue per avvicinarla ai cittadini: certo con richiami all'idealismo europeista dei Padri fondatori, ma anche con concretezza, per evitare – è stato ieri detto - che “qui aleggi lo spirito di Ventotene, ma che l’Europa resti a Bruxelles”.

Nessun commento:

Posta un commento