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sabato 14 dicembre 2013

Ue: presidenza italiana; sondaggio Cime, Bce e Pe in ascesa

Scritto per EurActiv su materiale del Cime il 14/12/2013

La Banca centrale europea e il Parlamento europeo sono le Istituzioni che hanno guadagnato più peso e potere negli ultimi tre anni nella governance europea, agli occhi di enti, imprese e organizzazioni italiane che hanno a che fare con l’Unione europea. E la Bce e il Consiglio sono percepiti come le Istituzioni più influenti,  più della Commissione europea.

Sono alcune delle considerazioni che scaturiscono da un’analisi ancora parziale e provvisoria della prima parte dei questionari diffusi dal Movimento europeo, in collaborazione con EurActiv.it, nell’ambito del progetto Officina 2014 – L’Italia in Europa. Chi ha risposto al sondaggio sta ricevendo, in questi giorni, la seconda parte, relativa ai dossier e ai temi che avranno prevedibilmente maggiore rilevanza durante il semestre di presidenza di turno italiana del Consiglio dell’Ue, dal 1.o luglio al 31 dicembre 2014.

L’indagine complessiva ha il titolo “EU-trends in enti imprese e organizzazioni italiane”. Un primo gruppo di domande è destinato a raccogliere informazioni sugli intervistati:  quasi 9 su 10 ritiene che le elezioni europee del 25 maggio saranno rilevanti per l’attività della propria organizzazione e tre su cinque considerano importanti per le proprie attività le iniziative legislative di Bruxelles, mentre due su cinque ritiene di partecipare in modo inadeguato al processo decisionale dell’Ue.

Dal blocco di domande sul ruolo percepito delle diverse Istituzioni, a livello nazionale emerge l’autorità della Presidenza della Repubblica, accanto al Governo. Invece, nella valutazione dell’influenza esercitata dagli attori della società civile sul processo decisionale europeo, scarso è il peso attribuito all'influsso dei sindacati.

Altre domande riguardano il grado di apprezzamento del lavoro svolto dalle istituzioni europee e l’opportunità o meno da parte del Governo nazionale di consultazioni sui temi europei: c’è ancora un generale apprezzamento per l’operato delle istituzioni europee, mentre il 100% degli intervistati ritiene che il Governo debba regolarmente consultare i gruppi di interesse quando prende posizioni nell’Ue.

Ci sono infine domande focalizzate sull'informazione e sulla comunicazione sui temi dell’Unione: più della metà delle risposte continuano a esprimere un certo grado d’insoddisfazione sulle strategie di comunicazione utilizzate. Tra le fonti d’informazione europee, il programma di lavoro annuale della Commissione europea è considerato lo strumento più utile per le proprie attività.

Fronte media, il sondaggio sta mostrando che la maggior parte delle organizzazioni coinvolte utilizza i portali istituzionali o i siti specializzati come principale strumento per seguire il dibattito politico europeo.

E ancora possibile rispondere al questionario, mirato a fornire degli indirizzi al governo italiano nella preparazione del semestre di presidenza, compilando la prima parte e attendendo poi l’invio della seconda parte più personalizzata rispetto ai campi di interesse di ciascuna organizzazione.

Il questionario è disponibile alla seguente pagina internet:

http://www.movimentoeuropeo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=237:officina-2014-litalia-in-europa&catid=44:progetti&Itemid=92

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