Scritto per Il fatto Quotidiano del 20/09/2011
Non siete contenti del Paese dove vivete e dei leader che avete? Il New York Times consiglia agli americani: "Pensate all'Italia e a Berlusconi e tutto vi sembrera' migliore", se non proprio buono. Il servizio. dal titolo adatto a una commedia di Eduardo, 'L'afflizione della consolazione', ha valenze universali, mica solo americane, mentre i rivoli di scandali, gaffes, inchieste che scorrono addosso al premier s'ingrossano fino a diventare un rio delle Amazzoni. Eppure, si stupisce e quasi s'indigna il Financial Times, nulla "riesce a intaccare il sostegno" per il Cavaliere, che possiede "la combinazione vincente di ricchezza e potere".
In Italia, magari non accade ancora. Ma, nel fine settimana e pure ieri, le vanterie sessuali di Mr B tenevano banco, dalla Bbc al Daily Mail, che velenosamente sottolinea una frase del Cavaliere a Gianpi': "Non invitate ragazze alte". Il Times di Londra lo tratta da "premier part time", il Guardian strilla in homepage che "Berlusconi procuro' il visto a un magnaccia". E ci vanno a nozze, anzi a puttane, pure Telegraph e Figaro, Les Echos e Nouvel Obs, Newsweek e la Bildt ed El Mundo, tutte le agenzie di stampa mondiali.
Der Spiegel ricama sulle carinerie di Mr B per la Merkel, la 'culona', che ieri ha ricordato che "se si spacca l'euro si spacca l'Europa" e ha impegnato il governo tedesco "a risolvere la crisi della moneta unica". La stampa tedesca torna aoccuparsi del premier italiano Silvio Berlusconi, e degli scandali sessuali in cui è coinvolto. Il settimanale e' il primo a pubblicare sulla stampa tedesca il virgolettato, sotto il titolo "Zotico e volgare”: “Il premier avrebbe detto in una telefonata cose non belle sulla Merkel. I diplomatici temono adesso una crisi tedesco-italiana”, si legge nel sommario. La frase e' riportata in italiano, e' attribuita a 'Il Fatto' come fonte ed e' tradotta in tedesco. “Si tratta di parole imbattibili quanto a volgarità e rozzezza”, commenta lo Spiegel.
Magari, Angela se ne ricordera' quando, a meta' ottobre, il 17 e 18, i leader dei 27 si riuniranno a Bruxelles per un Vertice europeo decisivo per le sorti dell'euro. Per trarsi d'impaccio, il Cavaliere potrebbe mandarci, al posto suo, Manlio Dovi', l'imitatore e showman del Bagaglino che invitava alle sue feste per vedergli fare il verso a Sarkozy. Dovi', che se la cava pure con Bush, ha raccontato al Corriere della Sera: «La vide al Salone Margherita e si divertì tantissimo ... L'ho riproposta ad una sua festa quell'estate a Villa Certosa, c'era Putin».
Il clima d'imbarazzo internazionale verso Mr B e' tale che Palazzo Chigi considera una manna l'assenza nelle prossime settimane di appuntamenti multilaterali dove la presenza del premier sarebbe inevitabile: di qui al Consiglio europeo, il panorama e' sgombro, salvo eventuali impegni bilaterali.
Anche evitare l'apertura a New York questa settimana dell'assemblea generale delle Nazioni Unite e' stato relativamente semplice. Non si tratta, infatti, di un evento che richieda la presenza di capi di Stato o di governo, ne' ci sono a margine, quest'anno, vertici settoriali o regionali. La sorte ha poi relegato il discorso dell'Italia in posizione defilata, al sabato: lo pronuncera' il ministro Frattini, come previsto.
L'agenda del titolare della Farnesina, gia' sul posto, conferma che l'assenza del Cavaliere non sara' troppo notata -anzi, si sarebbe certamente notata di più una sua presenza 'gratuita'-. Il ministro spaziera' dal sostegno alla Libia post-Gheddafi all’ancora fragile situazione in Somalia, dal Medio Oriente con la patata bollente del riconoscimento palestinese all’impegno per la transizione in Afghanistan. Saranno all’Onu anche il sottosegretario Scotti e diversi ministri tecnici per incontri chre vertono sul tema della "mediazione per la soluzione dei conflitti internazionali".
martedì 20 settembre 2011
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