Scritto per Il Fatto Quotidiano del 23/12/2010
C’è sempre un Berlusconi nei titoli della stampa estera. Quando, raramente, non è Silvio, ecco saltare fuori Paolo, il fratello, magari con un rinvio a giudizio, com’è accaduto di recente; o, più spesso, Veronica, la moglie, che pero’ figura come Lario e non vale (più) un Berlusconi a parte intera; oppure un figlio o una figlia. Questa volta, l’intervista di Barbara a Vanity Fair solleva onde in Gran Bretagna e in Spagna. Il Guardian, il Telegraph e persino il più velenosetto Daily Mail mettono in rilievo la difesa del padre fatta dalla figlia (“Non credo che mio padre meriti il trattamento che riceve”), l’intreccio tra privato e pubblico (“Credo che la vita privata di mio padre abbia influenzato la vita pubblica”) e i riflessi degli scandali su di lei (“Mi hanno lasciato amarezza). El Pais, invece, cita si’ la difesa del padre, ma punta sull’attacco di Barbara a Mara Carfagna, passata direttamente –dice- dai TeleGatti al ministero della pari opportunità e poi senza vergogna al punto di lagnarsi e di accusare il premier di machismo: "Vedere certe signorine girare in auto blu non fa bene all'immagine del Paese, perché davvero si fatica a coglierne i meriti" (pero’, il primo a coglierli è stato il padre, che l’ha messa in lista e nel governo). La sortita di Barbara consente al babbo di dormire un sonno (quasi) tranquillo al Quirinale, mentre parla il presidente della Repubblica: quasi, perchè una foto del premier che sonnecchia finisce su Abc. Ma il Cavaliere ne ha viste di peggio: a questa, puo’ dormirci su.
giovedì 23 dicembre 2010
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