Scritto per Il Fatto Quotidiano del 24/12/2010
Il 15 dicembre, le violenze a Roma, dopo il voto di fiducia della Camera al governo Berlusconi, avevano conquistato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo: i due volti dell’Italia peggiore, quello degli scontri fra Black Block, o chi per loro, e forze dell’ordine e quello della politica del Mercante in Fiera, fatta di comprati e venduti. Ora, la nuova giornata di proteste studentesche, questa volta senza (grossi) incidenti, è seguita quasi con simpatia dalla stampa internazionale. FT scrive che “le difficoltà del premier aumentano, mentre le proteste prendono slancio”, anche se la riforma universitaria contestata diventa legge. Le cronache delle manifestazioni sono ovunque: dalla Bbb all’Independent, da Le Monde (‘Berretti rossi e falsi regali contro la riforma dell’Università’) a Nouvel Obs, da El Pais al Mundo, da Newsweek al super blog Huffington Post, che dedica ai cortei un’antologia d’immagini. Il NYT accompagna la cronaca (‘Studenti protestano contro la riforma’) con l’analisi: il quotidiano newyorchese considera il piano, che ora è passato, il solo risultato legislativo significativo del governo Berlusconi, da quando s’è insediato nella primavera 2008. Per essere il governo del fare, il bilancio è magro: al confronto, l’Amministrazione Obama, che tutti dicono non combina nulla, è una fucina di risultati.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento