L’Unione europea raccontata dagli studenti universitari, per
farne cittadini europei più informati e, quindi, più consapevoli: in tempi di
euro-scetticismo, un antidoto al dilagare della tentazione, che è dei governi,
ma pure dei cittadini, di mettere l’Europa sul banco degli imputati, per potere
così assolvere se stessi. Se n’è discusso, oggi, a Napoli, in occasione di un
seminario di sintesi e bilancio della quinta edizione di Finestra sull'Europa,
dedicata questa volta all'anno europeo dei cittadini.
Il progetto, nato nel 2008 grazie all’Università di Perugia,
coinvolge, dal 2012, cinque Università italiane del Sud, grazie a una
convenzione con il Dipartimento delle Politiche comunitarie della Presidenza
del Consiglio dei Ministri. L’edizione 2013 è stata promossa dal Parlamento
europeo, dalla Commissione europea e del Dipartimento, in collaborazione con il
Ministero degli Esteri. L’obiettivo è di proseguire l’iniziativa pure nel 2014,
anno delle elezioni del Parlamento europeo.
A parlarne, a Napoli, presso l’Università ‘l’Orientale’, rappresentata
dal pro-rettore vicario Giuseppe Cataldi, il responsabile del progetto,
professor Fabio Raspadori, dell’Università di Perugia, e la coordinatrice,
dott.ssa Diletta Paoletti, oltre a rappresentanti di tutti gli Atenei
coinvolti: i professori Giorgia Bevilacqua de ‘l’Orientale’, Massimo Fragola
dell’Università della Calabria di Cosenza, Nicoletta Parisi, dell’Università di
Catania, Angela Maria Romito, dell’Università di Bari, ed Eugenio Zaniboni
dell’Università di Foggia. Con loro, giornalisti e studenti e, per il
Dipartimento, Massimo Persotti, responsabile dell’Ufficio Stampa.
Elementi di analisi comuni a numerosi interventi sono stati la
considerazione che a fare oggi difetto in Italia non è la quantità di informazione
sull'Europa, ma piuttosto la qualità; e l’emergere dell’urgenza di una
‘alfabetizzazione’ europea dei cittadini e, a maggior ragione, dei giornalisti,
che, senza cadere nella militanza e nella condiscendenza verso l’idea e le
istituzioni europee, sappiano fornire elementi d’informazione e di giudizio
corretti, favorendo una partecipazione ed una consapevolezza critiche.
Nelle parole degli organizzatori del progetto, Finestra
sull'Europa è “un laboratorio didattico per gli studenti universitari impegnati
nella redazione di articoli sull'Europa pubblicati su quotidiani locali. Il
progetto diventa così opportunità di pratica giornalistica, ma anche di comunicazione
ai cittadini su tematiche europee. Presso ciascuna Università partner vengono
creati dei gruppi di lavoro, veri e propri laboratori didattico-editoriali,
incaricati di redigere articoli da pubblicare sulle testate partner,
solitamente quotidiani o periodici ad ampia diffusione locale. Si crea così un
network di giornali e ‘laboratori redazionali’ che, attraverso iniziative
editoriali ‘gemelle’ realizzate in contemporanea, comunicano l’Ue sul
territorio” e l’avvicinano alle realtà e sensibilità regionali e locali.
Quest’anno, l'iniziativa Fise Italia del Sud s’è articolata in tre
sortite sui media: la prima dedicata all'Anno europeo dei cittadini, la seconda
al ventennale del mercato unico; la terza lasciata libera di trattare aspetti
del processo di integrazione europea variamente collegati agli ambiti
territoriali su cui insistono i singoli Atenei partner. Tra le testate che
aderiscono a Fise Italia del Sud, e-Polis Bari, il Corriere del Mezzogiorno, il
Denaro, la Gazzetta
del Sud, la Sicilia
e Ateneapoli.
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