Scritto per Il Fatto Quotidiano del 04/06/2010
E’ soprattutto la Reuters a portare in giro nel mondo il no dell’Italia a una commissione d’inchiesta indipendente per valutare le violazioni della legge internazionale compiute da Israele nel raid contro i filo-palestinesi diretti a Gaza in missione umanitaria. Un dispaccio dell’agenzia più volte rilanciato indica che “gli Usa, da sempre alleati di Israele, hanno votato contro insieme con l’Italia e l’Olanda, mentre nove paesi europei, africani ed asiatici si sono astenuti e tre africani non hanno votato”. Fatti i conti, dei 47 membri del Consiglio dell’Onu per i diritti umani, 32 si sono pronunciati a favore. La vicenda, e il no dell’Italia, hanno forte eco soprattutto nel mondo musulmano: il testo della Reuters finisce su siti turchi, arabi, fino all’Indonesia, il più popoloso paese islamico. I commenti mettono spesso in risalto come la strage di pacifisti stia alterando rapporti diplomatici consolidati: il rifiuto alla commissione d’inchiesta indipendente mette Washington, ma anche Roma, in difficoltà rispetto alla Turchia, creando ulteriori imbarazzi nell’Alleanza atlantica. In Europa, i media tendono, invece, a constatare la mancanza di coesione dei Paesi dell’Ue, chi contro, come l’Italia, chi astenuto, come la Francia, e chi –i più- a favore.
venerdì 4 giugno 2010
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