Scritto per Il Fatto Quotidiano dell'11/06/2010
Mentre l’Italia si scopre in braghe di tela e con il bavaglio, la guerra del lusso del XXI Secolo si combatte tra gli italianissimi Armani e Gucci a Dubai e sulle colonne della stampa inglese che ama il pettegolezzo. Il DailyMayl ci racconta l’evoluzione di Gucci da “casa di moda che disegna abiti di celebrità come Madonna e Rihanna” a gigante del turismo d’affari a cinque stelle , con l’apertura a Dubai del primo Elisabetta Gucci Hotel, dal nome della figlia del “leggendario” Paolo. L’hotel aprirà entro la fine dell’anno e “aggiungerà un tocco di fascino alla skyline di Dubai”, che, a dire il vero, non ha alcun fascino, ma solo un che di terrificante e angoscioso. Nel giro di 15 anni, gli Hotel Gucci saranno una quarantina, dalla Russia al Brasile, dall’Estremo Oriente all’Africa all’America Latina, laddove neo ricchi e ricchi consolidati vanno a spendere. Sulla strada del successo, però, Gucci si troverà a competere, come già sulle passerelle delle sfilate di moda, con Armani, che nel business degli hotel sul Golfo c’è già: ad aprile, Giorgio ha infatti aperto il suo Armani Hotel dentro il Burj Khalifa, l’edificio più alto al mondo. 80 camere per Gucci, 175 per Armani: il round dei letti di lusso lo vince il milanese sul fiorentino.
venerdì 11 giugno 2010
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