Scritto per Il Fatto Quotidiano del 24/06/2010
In attesa di vederlo, forse, chi lo sa, speriamo, ai Mondiali in SudAfrica, il match Italia-Spagna continua a combattersi sui dati dell’economia, arbitri gli uffici statistici dell’Ue (e non solo). Pareva che il governo socialista di José Luis Rodriguez Zapatero fosse rassegnato a subire il controsorpasso del centro-destra di Silvio Berlusconi; e, invece, ecco un colpo di coda annunciato da El Pais. Il Pil per abitante spagnolo supera di tre punti la media europea: per questo indicatore, che, con il potere d’acquisto, è forse il più significativo del livello di vita dei cittadini di un Paese, la Spagna resta in vantaggio sull'Italia e si avvicina un po' alla Francia.. Possibile?, e come la mettiamo con la storia che noi siamo ‘er mejo’ e che non abbiamo tutti i guai della Spagna anti-clericale e quasi comunista del rosso Zapatero? Le statistiche, si sa, non raccontano mai tutta la verità: un giorno danno ragione a me, un giorno a te. Ma El Economista tira fuori un altro confronto sull’asse Roma – Madrid che a Mr B deve dispiacere ancora di più: “Berlusconi suscita sentimenti negativi nel 66,1% degli adolescenti, mentre Zapatero nel 56,2%”. Alla faccia dei primati di popolarità cui il premier tiene un sacco. Vabbè, Papi, tanto gli adolescenti mica votano…
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