Scritto per Il Fatto Quotidiano del 27/07/2011
Che cosa hanno in comune il Parlamento europeo e le prigioni israeliane in CisGiordania? Non lo indovinereste mai: la sicurezza. La stessa società di vigilanza garantisce la sicurezza degli uffici dell’Assemblea a Bruxelles e delle carceri d’Israele nel Territori, oltre che di check-points e di colonie. La G4S, anglo-danese, è la più grande compagnia di sicurezza al Mondo e opera in 120 Paesi. A denunciare l’incongrua coincidenza, è stato un gruppo di deputati europei di diversi gruppi e diverse nazionalità, messi sul chi vive da un’organizzazione non governativa israeliana, Who profits. I deputati hanno scritto al presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, giudicando improprio che l’Assemblea si serva di una società che contribuisce all’occupazione dei Territori, bollata a più riprese come illegale dall’Onu. Buzek s’è attivato, la compagnia ha respinto le accuse (tutto è legale, dice, anche gli scanner e i sistemi di sicurezza installati ai check-points ed agli ingressi delle prigioni). A conti fatti, pero’, la G4S s’impegna a rinunciare –e in tempi brevi- ai suoi contratti in Israele e in CisGiordania. Gli eurodeputati e Who profits vigilano che sia vero, nell’imminenza d’una stagione difficile in Medio Oriente, col tentativo dei palestinesi di fare varare l’indipendenza del loro Stato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
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