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giovedì 21 luglio 2011

SPIGOLI: piano casa Israele rilancia voglia Palestina

Scritto per Il Fatto Quotidiano del 21/07/2011

La partita vera si giocherà a settembre. Ma, Israele non aspetta il fischio d’inizio: a fare gol, o autogol, ci prova subito. L’annuncio di piani per la costruzione di 294 nuovi alloggi a Beitar Illit e Karnei Shomron, due insediamenti ebraici nei Territori, rafforza la volontà dei palestinesi di ottenere il riconoscimento della Palestina come Stato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e l’ammissione all’Onu. Abu Mazen dice che è l’unica strada rimasta, vista l’incapacità del Quartetto di rilanciare la trattativa; e la Lega Araba appoggia la mossa, che creerà imbarazzo agli Usa e dividerà l’Europa. Dalla sua cella, Marwan Barghuti, leader di al fatah, condannato all’ergastolo per terrorismo, invita i palestinesi a scendere in piazza. La tesi di Israele è che i piani di costruzione sono solo una risposta al ‘caro casa’ e alle proteste che ne derivano, in un contesto di crescente malessere sociale. Ma, mentre i conflitti tutto intorno, la guerra in Libia, la repressione sanguinosa in Siria, gli sviluppi in Egitto e in Tunisia della Primavera Araba, tengono occupata l’opinione pubblica mondiale, la cronaca quotidiana israelo-palestinese resta fatta di gesti ostili: scambi di razzi e raid; e abbordaggi alla flottiglia dei filo-palestinesi verso Gaza. A tenere l’Islam in scacco, ci pensano i presidenti siriano Bechir al-Assad, che riconosce in anticipo la Palestina, e soprattutto l’iraniano Mahmud Ahmadinejad, che minaccia di mandare Israele «all’obitorio».

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