Scritto per Il Fatto Quotidiano del 22/07/2011
A New York, solo oggi gli aspiranti al matrimonio domenica sapranno se potranno davvero sposarsi, o se dovranno aspettare ancora un giorno o più. Il 24, infatti, entra in vigore la nuova legge dello Stato che autorizza i matrimoni omosessuali e gli uffici comunali sono stati travolti dalle domande delle coppie gay che vorrebbero, tutte, sposarsi proprio il primo giorno che ne hanno diritto. La valanga di richieste di matrimoni omosessuali ha cosi’ provocato un ingorgo da tutto esaurito : risultato, domenica si sposa solo chi vince la lotteria del sorteggio. Il sindaco Michael Bloomberg ha infatti deciso di porre un tetto: potranno dire si’, anzi ‘I do’, come si fa là, nei cinque ‘municipi’ newyorchesi, solo 764 coppie, etero o omo che siano. E, per evitare favoritismi, è la sorte a decidere a quali coppie fra quelle che hanno fatto regolare domanda toccherà il matrimonio. In pratica, solo un candidato su quattro ce la farà, perchè le domande presentate, martedi’, quando è stato deciso il sorteggio, erano 2.661, di cui 1.728 gay. E le richieste continuano ad arrivare. Il fatto che le coppie omosessuali superino quelle etero non deve meravigliare: c’è da smaltire, tutto in una volta, il ‘peso del passato’. Entro oggi, si saprà chi ha vinto la lotteria del matrimonio. Gli altri, al prossimo turno. Meglio cosi’, è il parere di Bloomberg, che avere lunghe file di fronte ai cinque municipi, a rischio di mandare a casa delusi (e non sposati) migliaia di aspiranti.
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