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martedì 11 ottobre 2011

Polonia: anti-clericali con trans in Dieta, non c'è più religione

Scritto per Il Fatto Quotidiano dell'11/10/2011

Vincono il premier uscente Donald Tusk e la linea europeista del partito liberale. Perdono l’ex premier gemello (del presidente morto lo scorso anno in un incidente aereo a Smolensk, in Russia, Lech Kaczynski) e la linea euroscettica. Ed entra nella Dieta, come terza forza, destando sensazione, il Movimento di Palikot, un partito di sinistra anticlericale, creato un anno fa da un imprenditore ricco ed eccentrico, Janusz Palikot: prende il 10 % giusto giusto dei voti e 40 deputati, in un Paese in cui il 90% dei cittadini si dichiarano cattolici –i numeri lasciano credere che lo hanno votato tutti gli altri-. L’eccezionale risultato del Movimento di Palikot è anche frutto della debolezza della sinistra tradizionale post-comunista: il partito socialdemocratico ottiene, infatti, il peggior risultato della sua storia, con poco più dell’8% dei suffragi e 27 deputati.

Il premier Tusk, 54 anni, può dunque prepararsi a un secondo mandato alla guida della stessa coalizione: il suo partito, la Piattaforma civica, ha superato il 39% dei voti e i suoi alleati del Psl, il Partito dei Contadini, hanno avuto più dell’8%. Insieme, le due formazioni dispongono di 234 dei 460 seggi della Camera bassa. L’opposizione conservatrice Diritto e Giustizia di Jaroslaw Kaczynski sfiora il 30% dei voti e ha158 seggi. Solo cinque partiti superano la soglia del 5% ed entrano nella Dieta.

E’ la prima volta, dalla caduta del comunismo nel 1989, che un partito al potere rivince le legislative in Polonia, al termine di una consultazione che ha visto un tasso di partecipazione ‘americano’, bassissimo: meno d’un elettore su due è andato alle urne, in un Paese di 38 milioni di abitanti, il sesto per popolazione dell’Unione europea. In una dichiarazione alla Reuter, il presidente della Repubblica Bronislaw Komorowski giudica l’esito delle elezioni “positivo” per l’Ue: la Polonia esercita attualmente la presidenza di turno semestrale del Consiglio dei Ministri dei 27 e punta a entrare presto nell’euro.

Nel nuovo governo, Tusk vuole rimpiazzare la maggior parte degli attuali ministri. Ma i cardini delle politiche estera ed economica, marcatamente europeiste, dovrebbero restare al loro posto: Radoslaw Sikorski e Jacek Rostowski, dovrebbero restare al loro posto. Segnali di continuità rassicurante per i partner dell’Ue, in un momento in cui l’euroscetticismo avanza in molti Paesi.

Il Movimento di Palikot, non contento di sfatare il tabù anti-clericale nella cattolicissima Polonia, ha anche fatto entrare nella Dieta per la prima volta un transessuale: Anna Grodzka, capolista a Cracovia, 57 anni, psicologa e produttore cinematografico, ha cambiato sesso da non molto, dopo aver vissuto per anni come uomo con il nome di Ryszard –ma da quando aveva 12 anni si considerava una donna e s’era già scelta il nome Anna-. Attualmente presiede la Fondazione Trans-Fuzja impegnata a ottenere la parità dei diritti dei transessuali.

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