Scritto per Il Fatto Quotidiano del 01/06/2011
«Con il naso sanguinante», come chi ha appena preso un pugno dagli elettori: cosi’,
la Bbc raffigura Berlusconi, il giorno dopo la batosta nella amministrative. «Comunque la si giri –scrive sul suo sito l’emittente modello del servizio pubblico-,
il premier è il gran perdente nelle elezioni locali». Per FT , i risultati costituiscono
«un colpo politico» inferto a Mr B e “potrebbero alimentare una lotta di potere all’interno del gruppo di governo”, aprire, cioè, una sorta di guerra di successione (con il rischio che, nel frattempo, il Cavaliere dilapidi tutto il capitale accumulato). Tutta la stampa europea dedica attenzione al voto italiano e anche quella americana registra “il severo monito”degli elettori alla coalizione al governo (WSJ) –e pure NYT, WP, che parla di «enorme sconfitta», Cnn, SFC, Ap e molti altri-. In Europa, titoli e commenti si succedono e si assomigliano: il Guardian parla di «umiliazione» per il premier, il Times vede «il berlusconismo minacciato» dalla perdita di Milano, Libération considera il capoluogo lombardo «liberato», lo spagnolo Abc evidenzia
il «simbolismo» dell’unione « delle capitali del Nord e del Sud per dare una botta a Berlusconi ». E molti giornali, specie francesi, collegano la batosta elettorale di Mr B con gli sviluppi del Rubygate: battuto sul ring della politica, Mr B deve subito salire su quello della giustizia. Fra tutti i quotidiani, uno solo, El Pais, non punta su chi ha perso, ma su chi ha vinto: «La sinistra italiana –titola il giornale spagnolo- resuscita con brio».
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