Scritto per Il Fatto Quotidiano del 31/05/2011
Senza neppure attendere l’esito delle elezioni, la stampa estera metteva in croce, ieri e già nel fine settimana, Silvio Berlusconi, cui l’Economist riservava una vignetta michelangiolesca: Silvio è l’Adamo di una cappella Sistina rivisitata e porge il dito, anzi il polso, non al soffio della vita divino, ma a un poliziotto che gli vuole mettere le manette. E’ il modo del settimanale per illustrare, nell’agenda della settimana, l’udienza del Rubygate in calendario per oggi. Lo sfondo mistico s’attaglia bene pure alle ‘rivelazioni’ di Sabina Began, 36 anni, attrice e –lo dice lei- peccatrice, una delle organizzatrici delle feste bunga-bunga per il premier che “si sentiva solo”. Daily Mail e Telegraph danno molto risalto alle dichiarazioni a una radio della Began, nome d’arte Queen Bee, Ape Regina, che va in giro con un tatuaggio in gloria di Berlusconi sulla caviglia e che sostiene che Mr B “ama Dio, parla a Dio, è un credente, è un uomo spirituale e ha la casa piena di crocifissi: lui mi ha aiutato a trovare la fede, ad avvicinarmi a Dio”. Le cui vie, c’è da credere, sono davvero infinite, se passano anche per quelle del bunga-bunga ad Arcore (hardcore, nella traduzione un po’ goliardica dei quotidiani britannici). Pure la stampa francese annuncia l’udienza del Rubygate, ma, su questo terreno, i colleghi transalpini hanno del loro cui pensare: dopo l’arresto di DSK, allias Dominique Strauss-Kahn, ormai ex capo dell’Fmi, è saltato fuori, e s’è subito dimesso, un altro politico molestatore, il vice-ministro George Tron. E così Nouvel Obs manda in archivio la crasi ormai consunta tra Berlusconi e Sarkozy, Berluskozy, o Sarkosconi, e ne propone un’altra più adeguata ai tempi, e più in sintonia con quanto avviene nelle aule dei tribunali, Berluskahn.
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