Scritto per Il Fatto Quotidiano del 17/05/2011
Uno di solito pensa che siano i nostri leader politici a farci fare brutta figura in giro per il mondo, mentre l’italiano qualsiasi, il signor Rossi, un po’ ci riscatta (e non solo quando corre in moto): siamo brava gente, anche se parliamo ad alta voce e si aiutiamo con i gesti per farci capire. Poi, ti capita l’autista romano ‘multi-tasking’ e sei fritto: dalli all’italiano, inaffidabile e fanfarone. Però Daily Mail e persino il NYT trattano la vicenda con grande rilievo, ma anche con un sorriso quasi d’invidia per questo campione dell’Atac di Roma, capace di parlare al telefono con un cellulare e allo stesso tempo di mandare un sms su un altro cellulare. Che cosa ci vuole?, dite; ci riuscite pure voi? Sì, ma lui guidava pure l’autobus con i gomiti: “Se eta un concorso –scrive Rob Cooper- meritava di vincere un premio”. Invece, la ‘performance’ sull’autobus per l’aeroporto di Ciampino, ripresa da un passeggero a suo volta svelto di telefonino, è valsa all’autista una sospensione, non (ancora?) il licenziamento, per avere messo in pericolo l’incolumità pubblica. L’autista di Roma non è l’unico signor Rossi di cui la stampa internazionale s’è occupata in questi giorni: un parroco di Genova arrestato per pedofilia è finito sui giornali francesi e spagnoli e su quelli americani, i più ‘scottati’ dal tema; e il (quasi) sposo piantato all’altare da una fidanzata indecisa a tutto ha divertito la stampa britannica e francese. Ma un vescovo ci riscatta: monsignor Domenico Mogavero, scrive il Guardian, indossa paramenti firmati Giorgio Armani, ma lo fa solo "per dare gloria al Signore".
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