Scritto per Il Fatto Quotidiano del 07/10/2010
Dopo settimane d’ironia, anche la stampa internazionale deve arrendersi all’evidenza: il naso di Mr B cessa di allungarsi come quello di Pinocchio, perchè, questa volta, la promessa di nominare «in settimana» il ministro allo sviluppo economico, mancante da mesi, è rispettata. Ma la scelta di Paolo Romani rilancia, almeno su FT, il ritornello del conflitto d’interessi : l’opposizione sostiene, ricorda il quotidiano economico, che il neo-ministro «ha difeso gli interessi di Mediaset contro Murdoch in una disputa all’Ue per l’accesso al digitale terrestre in Italia ». Il tormentone del conflitto d’interesse non attecchisce altrove, perchè la maggior parte dei media stranieri preferiscono seguire i primi passi del «nuovo soggetto politico», ma tutti scrivono « nuovo partito », di Gianfranco Fini. El Pais e NouvelObs hanno titoli e analisi che collimano: «Fini presenta il suo nuovo partito, guardando già alle elezioni anticipate… Ci sono dubbi sulle capacità della maggioranza di restare coesa fino al 2013». Il tema è pure su les Echos, El Mundo ed El Economista, secondo cui Fini «promette di non ripetere gli errori del passato». Una promessa che Mr B non fa, se no il naso gli torna ad allungarsi.
giovedì 7 ottobre 2010
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