Scritto per Il Fatto Quotidiano del 22/10/2010
Il sacco di Napoli, anzi i sacchi della spazzatura e le montagne d’immondizia della metropoli ‘anema e core’, campeggiano di nuovo sulle pagine della stampa estera: dimenticati i giorni puliti di Mr. B e di San Guido, Les Echos racconta «il ritorno delle pattumiere non svuotate», mentre Le Monde e Le Figaro s’attengono al titolo dell’Afp, «La crisi dei rifiuti provoca scontri». E il Guardian inserisce la spazzatura di Napoli nel test settimanale che misura come i suoi lettori hanno seguito le cronache internazionali: «Quale città è al centro di una crisi dell’immondizia?», chiede il giornale, proponendo la scelta fra Roma, Napoli e Milano. Troppo difficile? Per dare un aiutino, il Guardian weekly traduce un articolo di Le Monde su Napoli e l' ‘incubo rifiuti’ a Napoli. E come se un’emergenza non bastasse, ecco Newsweek tirare fuori, in evidenza, sulla homepage, un drammatico interrogativo: Gli scienziati devono sondare l'enorme vulcano sotto la metropoli campana?, su cui già incombe il Vesuvio –e basterebbe-. Il settimanale scrive: Temendo una catastrofe globale, il sindaco potrebbe fermare l’esplorazione. Ma alcuni scienziati sostengono che l'inazione è più rischiosa». Eppure, c’è chi, tra spazzatura accumulata e catastrofi paventate, non rinuncia all’ottimismo : il Telegraph, nella sezione viaggi, consiglia Napoli per una vacanza perfetta. Un infortunio redazionale ?, o un capolavoro della Brambilla, ministro del turismo ?
Giampiero Gramaglia
venerdì 22 ottobre 2010
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